giovedì 31 ottobre 2013

Nuovo look : Ultimate FaceBender - Fuzz Face + Tone Bender MKII

Quando scelgo un colore per una nuova serie di pedali la Hammond decide puntualmente di non fabbricare più box con quel colore.
Dato che il box viola è fuori produzione ho scelto un bel rosso amaranto per fare la nuova serie del mio Ultimate FaceBender.


Per chi se lo fosse perso altro non è che un Tone Bender MKII che all'occorrenza si trasforma il un classico Fuzz Face.
Vi sembra poco?


Dato che Fuzz Face e ToneBender hanno risposte sui bassi differenti ho aggiunto la possibilità di selezionare questo taglio sia in ingresso che in uscita.
Quindi per esempio con Filter al 50% e il F.A.C. in prima posizione (4 scatti) abbiamo la classica configurazione del Fuzz Face (2,2uF e 10nF), con Filter al Max e F.A.C. in quarta posizione abbiamo la configurazione del Marshall Supa ToneBender (4,7uF e 100nF), e così via ......

I transistor sono scelti in maniera oculata anche in funzione del loro gain, un OC81D in prima posizione e 2 AC125 (sub degli OC75 e degli NKT275) per Q2 e Q3.

Mi immagino quanto lo potrebbe far pagare un Fulltone o un Analogman un pedale simile se fanno pagare un semplice Fuzz face sui 300$....... 400$?........450$?........chi offre di più?

martedì 29 ottobre 2013

FINALMENTE !!! NKT275 quelli veri !!!

Finalmente mi sono arrivati i veri NKT275, esattamente i transistor che erano montati nei primi Fuzz Face della Dallas Arbiter.
Mi sono costati un'occhio della testa ma sono tutti perfetti e perfettamente selezionati.
Esattamente gli stessi che utilizzano i vari guru (Analogman e Fulltone in testa)

Una bella sfilata tipo Miss Italia :


Nel particolare :


La ditta inglese che li costruiva negli anni 60 era la NewMarket (da qui il logo NKT), una piccola azienda come tante altre poi assorbita dalle solite multinazionali.
QUI una bella pagina sulla sua storia.
Interessante la parte riguardante proprio l'NKT275 che viene definito senza mezzi termini :
 For reasons that are mysterious to me, one type in this range, the NKT275, seems to be regarded as the 'holy grail' of germanium PNP transistors by people who build guitar effects units using 1960's circuits. In terms of its characteristics, this is quite a poor device, with low collector-base voltage and a wide spread of low gains.

Come ho sempre asserito anche io (ma i più non ci sentono quando si parla di queste cose) il suono di un fuzz è merito all'80% dalla selezionatura corretta dei transistor usati, forse un 5% dalla qualità degli altri componenti e forse un 15% dalla scelta dei transistor che chiaramente devono almeno essere compatibili e diretti sostituti degli originali.

Esistono in commercio transistor marchiati NKT275 che chiaramente non sono stati costruiti negli anni 60 e chiaramente non dalla NewMarket, sono gli stessi che si trovano in vecchie riedizioni del FuzzFace, a seguire una carrellata :


Da sinistra verso destra :
-L'originale
-coppia smontata da un vecchio Fuzz Face reissue della Dallas Arbiter; sono originali? forse ma fare una serigrafia per un grosso distributore è molto semplice.
-coppia smontata da un altro Fuzz Face reissue ma meno vecchio, qui è palese che non sono più gli originali e che il marchio è lo stesso dell'altra coppia.
-modello che è facile trovare in commercio (anche a 2€ l'uno ma non selezionato, una coppia selezionata anche 20€), ovviamente non originale.
-modello che mi è stato venduto come identico al precedente ma senza serigrafia (la scritta l'ho messa io) ovviamente ad un prezzo inferiore.

Comunque è (ed era) una prassi normale e normalmente accettata che piccole aziende costruiscano componenti per altre ditte marchiandole con il logo dell'azienda che li commissiona, quindi assolutamente non parlerei di Fake o Truffa, c'è sempre la possibilità che la stessa New Market abbia fatto costruire i suddetti transistor ad altre ditte dove gli costava meno (anche perché il logo NKT è sicuramente registrato).
Se compri una FIAT e poi trovi scritto che è Made in Serbia forse ti rode un po' il culo ma sicuramente non gridi alla truffa.

Come suonano?
Ovviamente, una volta selezionati, tutti più che bene, forse (ma ci vuole un bell'orecchio) i 4 palesemente non originali hanno un pelo di acuti in più (ma è un difetto?), è chiaro che li distinguono le cosidette capacità parassite (effetto Miller) che nei più vecchi sono maggiori rendendo il suono un po' più rotondo.

sabato 26 ottobre 2013

Nuovo look : PROCO RAT reissue mod.

Nuova versione QUI

Approfitto della nuova serie che ho montato per mostrare l'interno e spiegare un paio di cose sul RAT che costruisco.


A parte il bel antracite martellato che ho scelto la configurazione è la solita con lo switch che passa da RAT standard (quello originale americano anni 80) al Turbo RAT.


Di RAT ne sono stati costruiti vari modelli, sia negli States sia in Cina, le varianti più comuni, ovviamente americani, sono date unicamente dal taglio della distorsione relativa dal diverso tipo di diodi montati.
Per esempio lo standard usa i 1N4148 per una distorsione media, il Turbo una coppia di diodi LED rossi per un boost sui medi e una distorsione meno compressa, poi esisteva anche la versione Dirty RAT con diodi al germanio, ma in questo caso la distorsione è veramente troppa con un suono compressissimo praticamente un'onda quadra fissa (dopo averla provata ho optato per non includerla ma a richiesta si può sempre fare)


Dopo aver provato varie versioni del chip che monta LM308 ho avuto la fortuna di trovare l'originale made in USA della Motorola e guarda caso è quello che suona meglio (praticamente non c'è storia con quello cinese che montano anche le nuove versioni reissue).
Il RAT ha un circuito che usa, anche sul percorso del segnale, un gran numero di condensatori elettrolitici e quindi è imperativo che siano di buona qualità, io ho usato tutti Nichicon per l'audio HiFi.

Curiosità : esiste anche una versione del suddetto chip in versione corazzata militare, il cosidetto (e tanto sbandierato dai soliti costruttori Guru) Metal Can : all'atto pratico è molto meglio dei soliti cinesi ma non suona meglio del Motorola originale (del resto la corazzatura serviva a proteggerlo dalle onde elettromagnetiche, a voi non credo serva continuare a suonare durante un fallout nucleare, ma non si può mai dire quindi con un 15euro in più posso montarlo)


Quel 7901 dovrebbe essere la data di fabbricazione !!
Come quell' 88 per il Motorola dell'immagine precedente !!

venerdì 25 ottobre 2013

Modifiche per Fuzz Face e Tone Bender ......... e non solo

Approfitto dell'occasione che mi si è presentata per presentare due delle modifiche più comuni che si possono fare sui Fuzz con transistor al germanio.
Modifiche che si trovano di serie su pedali boutique e che vengono sbandierate come se fossero chissà che migliorie che giustificano prezzi da capogiro.

In questo caso si tratta di un mio Roger Mayer Classic Fuzz clone, il Dallas Arbiter Fuzz Face con le modifiche apportate da Roger su richiesta di Jimi Hendrix.

Le modifiche sono semplici; 
l'istallazione del circuito che permette di alimentare il pedale anche in catena con altri effetti senza tensione invertita e il controllo del BIAS che in accoppiata ai transistor originali, gli AC128 della Tungsram, diventa oltremodo utile perché un po' troppo sensibili alle variazioni di temperatura.


Il circuito invertitore di tensione è isolato dalla termostringente rossa e fa capo ad un chip 7660CPA. Il controllo di BIAS è il potenziometro centrale, nel caso di un Classic Fuzz che ha la regolazione interna sulla resistenza di catodo di Q1 è semplice collegarlo come resistenza di catodo di Q2 come in tutti i Fuzz Face.
Lavorando sulla regolazione interna è possibile settare il giusto BIAS (con temperatura di 20/22°) con la manopola esterna a ore 12 in modo da avere il giusto settaggio a occhio senza fare letture della tensione e avere la massima escursione utile della regolazione.

giovedì 24 ottobre 2013

Volete comprare i transistor negli States ? Parte 2

Riallacciandomi a questo post , ecco come è andata a finire :

A monte di una spesa di ben 89$ , sempre comprese spese di spedizione, imballaggio ecc. , di un'attesa di ben 36 giorni quando normalmente l'attesa varia tra 7 e 14 giorni, e di un tasso di cambio praticato ben minore di quello reale (pure li ti tassano) questo è quello che ho pagato in contrassegno :


Quindi calcolato che le spese di spedizione sono circa 15$ (è una raccomandata) e che il tasso di cambio di questa mattina è circa 1,38$ per 1€, ho pagato il prodotto meno di 54euro e ci ho pagato quasi 26€ di tasse, quindi il 50% di imposizione.

P.S. il documento non l'ho scannerizzato storto mi è proprio arrivato così, basta vedere la riga del protocollo verticale sulla destra che è precisa.




mercoledì 23 ottobre 2013

In arrivo : Giovanetti HandWired DeLuxe

Ho in ultimazione un paio di mie testate modello DeLuxe, che ultimamente hanno avuto un certo successo (non faccio in tempo a montarle che sono vendute).
Piccole, leggere, discretamente potenti 22Watt, economiche 650euro, il vero suono Fender Black Face anni 60 con qualche ottimizzazione per chi gli vuole tirargli il collo (più Distortion Friendly dei soliti Fender).

Quindi per chi volesse prenotare la seconda (la prima è già venduta) lo faccia alla svelta se non vuole aspettare i soliti 2/3 mesi.

Entrambe sono in Black Tolex e 70' Marshall Cane, qui con la relativa cassa 1x12" che con un cono Celestion (normalmente un GreenBack) viene 300euro.


Ecco il circuito montato su turret board :


Qualche delucidazione sul circuito per i più esperti e qualche consiglio per chi se li costruisce per hobby :

Da SX a DX :
-I condensatori che bypassano le resistenze di catodo della valvola di PRE sono Sprague made in USA da 25uF, è un valore introvabile nei condensatori di produzione corrente, si trovano solo da 22uF e ovviamente sono tutti made in China.
-Per le masse utilizzo il metodo del ground bus, è il filo di rame spesso placcato argento nella parte superiore che collega tutte le masse del circuito e dove arriveranno tutte le masse dei potenziometri.
Attenzione : Si devono collegare insieme solo le masse che riguardano il circuito della preamplificazione, alimentazione e stadio finale hanno le loro masse separate e tutte e tre fanno capo alla massa centrale vicino al trasformatore di alimentazione.
-Come resistenze di catodo per primi 2 stadi di preamplificazione non utilizzo resistenze ad impasto di carbone, queste ultime suonerebbero meglio ma sono anche più rumorose e quindi avere del rumore all'inizio della catena di preamplificazione lo moltiplica svariate volte.
Ecco anche perché è meglio avere in queste posizioni resistenze sovradimensionate in fatto di potenza, le piccole scaldandosi anche poco producono comunque rumore.
Invece sulla valvola di split le resistenze ad impasto di carbone suonano meglio e il rumore indotto e trascurabile visto che il guadagno dello stadio è irrilevante.
-L'ultimo stadio di filtro che riguarda il Pre è fatto da un parallelo di 2 condensatori, un elettrolitico e un film di assoluta qualità (della Vishay), mettere in parallelo elettrolitici e condensatori a film è una pratica tutta dell'HiFi esoterico, il condensatore a film annulla completamente l'ESR dell'elettrolitico e cioè la resistenza parassita in serie, migliorando non poco l'impedenza (che ricordate è sempre in parallelo al vostro circuito) del circuito che non viene più influenzato negativamente (perdita della consistenza dei bassi).
-Il seguente stadio di filtro invece è costituito da un signor elettrolitico della Fisher&Tausche made in Germany.
-Idem il filtraggio sulla tensione di Bias con relativo circuito per tararla alla perfezione.
-I condensatori sul percorso del segnale all'ultimo stadio prima delle valvole finali sono 2 Sprague Orange Drop made in USA (sul resto sono Mallory made in USA), gli stessi che si trovano nei vecchi Mesa Boogie, in quella posizione dove il livello del segnale è anche di 100Vpp gli Orange Drop della serie da 630V fanno veramente la differenza annullando distorsioni parassite.

giovedì 17 ottobre 2013

Mod: Standard Big Muff @ Green Russian Big Muff

Modifica radicale che trasforma un Big Muff standard moderno in un Big Muff russo del 1992.

Prima della cura :

Sono stati sostituiti tutti i transistor BC550C con i KT3102 russi militari, cambiate tutte le resistenze che li polarizzano (da 10K e 120ohm a 12K 390ohm), sono stati cambiati tutti i condensatori sul percorso del suono da quelli elettrolitici a quelli in Mylar da 100nF, sostituiti tutti i valori che danno il taglio del controllo di tono.
Sostituito anche il potenziometro del volume da 500KA a 100KB.

Dopo la cura :

Il suono ne guadagna non poco, la distorsione è più organica e ricca di bassi e medi, il tono ha un range più "amichevole", il range del volume cambia in maniera esagerata (originale il volume 1:1 si trovava a circa ore 1:00 ora a circa ore 9:00) abbassando anche l'impedenza in uscita.

mercoledì 16 ottobre 2013

Batterie zinco carbone per fuzz - Danelectro Vintage Power Source

E' indiscutibile che i fuzz vintage e reissue, che specialmente fanno uso di transistor al germanio, suonano meglio con batterie allo zinco carbone,
per 2 motivi semplici :

1) erano le uniche batterie in commercio quando sono stati costruiti e quindi se uno va in cerca del componentino vecchio di 40anni solo per ricreare il suono originale deve indiscutibilmente avere anche la tipologia di batteria originale.

2) le batterie allo zinco carbone, a differenza di quelle moderne alkaline, si scaricano in maniera graduale;
questo significa che le batterie alkaline per sopperire alla richiesta di amperaggi sostenuti da parte di apparecchi digitali sono state progettate per assicurare una tensione costante per il 99% della loro vita utile e per "ricaricarsi" riportando la loro tensione a 9V nei momenti di non utilizzo.
Nel momento che il vostro apparecchio digitale smette di funzionare vuole dire che la batteria alkalina è da buttare, significa che non regge più l'assorbimento che l'apparecchio chiede.
Potete anche misurarla, probabilmente a distanza di qualche ora può segnare anche un valore vicino a 9V ma collegandola la tensione cade sotto la soglia di funzionamento dell'apparecchio.

Al contrario la batteria zinco carbone si scarica gradualmente e mantiene i 9V di tensione per una percentuale della sua vita molto più bassa ma questo non significa che sia da buttare semplicemente continuerà a funzionare per un altro mese a 8V, poi a 7 ecc.

I fuzz che assorbono veramente pochi ampere, (senza led si parla di meno di 0,5mA 500uA quando una batteria alkalina carica dà 100mA e più), suonano meglio quando la batteria incomincia a scaricarsi.
Basta vedere come parecchi costruttori includono dei controlli che abbassano la tensione di alimentazioni per creare degli effetti di compressione (per esempio mi vengono in mente i controlli di STAB o di STARVE di Zvex).

-Poi c'è un motivo più difficile da spiegare ed è dato dal fatto che una batteria è comunque in parallelo al circuito che alimenta e anche lei ha un'impedenza che influisce sul suono, ovviamente le due tipologie hanno impedenze completamente diverse.

Tutto questo preambolo, anche troppo lungo, per indicarvi la possibilità di acquistare ora più facilmente le batterie zinco carbone che ormai erano introvabili (mi toccava cercare chi vendeva i fondi di magazzino su e-bay) :
La Danelectro distribuisce le loro batterie con il loro logo chiamate non a caso Vintage Power Source, costano poco e sono veramente allo zinco carbone, quindi se il vostro negoziante di fiducia non le ha potete chiedergli di ordinarvele, una scatola da 10 vi costa tra i 15 e 20 euro.

venerdì 11 ottobre 2013

Roger Mayer VooDoo 1 clone

Versione del ProCo Rat pesantemente modificata da Roger Mayer :
-cambia non poco la risposta della distorsione che va da un pulito veramente godibile (da boost dedicato) ad una distorsione quasi fuzzosa con in mezzo veramente di tutto, da un leggero overdrive ad una distorsione bella piena di sustain, ma senza la caratteristica mediosità da Hard Rock anni 80 che caratterizza il RAT.
-il tono è più bilanciato e spazia maglio senza le stranezze di quello montato sul RAT.


Ovviamente ho usato il chip originale che è lo stesso del RAT LM308 e i transistor originali BC549C, un classico molto inglese dato che sono l'evoluzione dei BC149 che erano tanto usati nelle apparecchiature inglesi anni 70.


Consiglio per gli autocostruttori :
I più attenti avranno notato una resistenza ad impasto di carbone da 1,5Mohm proprio a Dx del chip sola soletta l'unica del genere;    in quella posizione ne andava montata una da 1,6Mohm che è un valore non standard.
Quindi calcolato che è sulla retroazione del circuito, e quindi probabilmente il valore è studiato con una certa attenzione, invece di impazzire a trovarla da 1,6M o fare la solita serie di 2 resistenze, è sufficiente testare un po' di resistenze non di precisione e vedrete che ne salterà fuori una che si avvicina non poco visto che la tolleranza è del 5% e normalmente è in eccesso e non in difetto.
1,5M + 5% = 1,575Mohm

giovedì 10 ottobre 2013

Volete acquistare i transistor negli States ?

Ecco la sorpresina che vi arriva se il venditore dichiara un valore (comprensivo di spese di spedizione, imballaggio ecc) da 50$ in su (38euro in su) sulla busta :
-Vi arriva una bella missiva chi vi richiede documenti di importazione, di identità, di acquisto e le dichiarazione che seguono nell'immagine
-Vi fanno pagare , lo sdoganamento circa 4%, l' IVA 22% (Grazie BerluscLetta !), tutte le missive inviate (raccomandata a te, spostamenti tra la dogana e l'ufficio postale) per un totale che si aggira intono al 30/35% del totale speso.

e tutto perché quel povero Cristo di un americano è una persona onesta e su quello che spedisce paga le tasse statali che ammontano a circa il 6/7%, e noi poveri italioti dobbiamo raccomandarci con lui che non dichiari tutto quello che spedisce (in poche parole gli chiediamo di evadere le tasse) perché non solo paghiamo una cifra spropositata per un bene ridicolo, in questo caso componenti elettronici vecchi di più di 40anni dove le tasse sono state già pagate svariate volte e che possono anche essere utilizzati da chi li monta non per profitto ma per hobby, ma anche perché la suddetta busta vi tarda almeno 2 mesi ad arrivarvi e vi richiede l'invio di una somma di documenti che fanno cadere le braccia.

Tra cui le seguenti dichiarazioni :


Effettivamente al terzo punto ho avuto qualche dubbio, un transistor può essere usato per costruire dei mezzi di tortura per le orecchie !

mercoledì 9 ottobre 2013

Marshall Supa Fuzz, Tone Bender MKII boutique clone

Anche la Marshall faceva (o meglio si faceva fare) un Tone Bender, in questo caso un MKII con qualche leggera modifica per avere un suono un po' più ricco di bassi.
Ne sono stati fatti relativamente pochi ma per quasi 10 anni.

Utilizza gli OC75, transistor al germanio veramente difficili da trovare e abbastanza scorbutici, probabilmente meno c'è ne sono e più è facile che quelli che ti arrivano sono gli scarti di selezionature altrui, per ovviare ho preso 2 decisioni :
-aggiungere il controllo di bias esterno tarato per essere facile da usare anche senza fare letture di tensione come si fa con i trimmer interni.
In poche parole il bias è tarato giusto con la manopola a ore 12, un po' come fa Analogman con il Sun Dial, e gli estremi sono comunque in un range godibile.
-utilizzare per i prossimi altri transistor della stessa famiglia ma meno rari e meno costosi in modo da comprarne molti di più e selezionarli meglio, ho già provato gli OC72 , OC74 e OC79 e la differenza è inaudibile.


Solito montaggio con componenti super, da notare anche il condensatore Mullard Mustard come si possono trovare nei Marshall d'epoca.


N.B. io monto sempre la presa per l'alimentazione esterna ma va ricordato che senza montare il circuito invertitore di tensione va alimentato con tensione invertita e non può essere messo in catena con altri pedali che hanno l'alimentazione standard.
Fermo restando che con la batteria allo zinco carbone suonano assolutamente meglio e gli originali non avevano la presa dell'alimentazione.


lunedì 7 ottobre 2013

1000 !!!

1000 voti positivi su e-bay, mi ci sono voluti quasi 13 anni !
http://myworld.ebay.it/musicshopfano

Su e-bay ho in vendita i transistor che ho in eccesso, oltre a qualche pedale.
Ovviamente per tutto quello di cui avete bisogno per le vostre autocostruzioni contattatemi direttamente :
info@guitarsandco.it

venerdì 4 ottobre 2013

Extension Box per pedaliere ..... seconda parte

Ricollegandomi a questo post ecco la pedaliera bella cablata, con tutte le alimentazioni e la cavetteria, basta collegare la chitarra all'accordatore e il gioco è fatto.


martedì 1 ottobre 2013

Devo fare come la Ferrero !

Esatto, come la Ferrero che non produce i suoi cioccolatini nel periodo estivo io non posso testare i transistor al germanio che compro fino a che la temperatura non scende sotto i 22°.

Per esempio questi sono i transistor che ho acquistato quest'estate e che finalmente incomincierò a breve a testare :



Tutti ormai sanno che i fuzz con i transistor al germanio sono influenzati non poco dalla temperatura ambientale.
All'aumentare della temperatura aumenta in maniera esponenziale il Lekeage e quindi si sballa completamente il bias, peggio sono selezionati e quindi più lekeage hanno e più aumenta all'aumentare della temperatura.
I vari costruttori boutique hanno ovviato montando esternamente la regolazione del bias, nascondendola dietro nomi fuorvianti (contour x la Fulltone, Sundial per AnalogMan ecc).
Ovviamente è una buona idea anche se alla fine dei conti può essere una maniera per far rientrare tra i "buoni" anche transistor scartabili.

Mi raccomando, lasciate il vostro bel Fuzz sul palco sotto i riflettori un paio di ore, che appena iniziate a suonare vi tirano le uova di sicuro !