Non è proprio una novità dato che ne ho venduti già due ma non ho mai fatto in tempo a fotografarli.
Prendo l'occasione per collegarmi con il post precedente e mostrare come si deve fare (a livello di autocostruzione) un circuito.
La tecnica usata è quella della Stripboard detta anche VeroBoard dal produttore che ha iniziato a farle negli anni 60/70.
E' sempre una tecnica da prototipo ma ha tutte le qualità di un vero circuito stampato (che se fatto veramente bene a livello industriale, non a casa, è sicuramente migliore ma ti obbliga a farne un certo numero a volte nemmeno piccolo), che veniva utilizzata anche dai produttori anni 60/70 (vedi la ColorSound) ed è tutt'ora utilizzato da super blasonati costruttori boutique (vedi la D.A.M. in primis).
Ho scelto questo circuito proprio perché veramente completo di tutto dato che c'è anche un piccolo trasformatore che è quello utilizzato per creare l'effetto octave.
Vecchio articolo, ma volevo chiedere: che schema hai seguito?
RispondiEliminaMi pare il layout di tagboard, me noto delle differenze
Sono partito dallo schema classico originale che coincide con quello di Fulltone, poi l'ho adattato per l'utilizzo del diverso tipo di transistor utilizzati:
RispondiEliminaLo spiego qui :
http://giovanettihandwired.blogspot.it/2013/09/tycobrahe-octavia-fulltone-octafuzz.html
e qui c'è un video comparativo :
http://giovanettihandwired.blogspot.it/2013/11/nuovo-video-giovanetti-handwired.html
Il ringraziamento è dovuto. Bel progetto!
RispondiEliminaGrazie a te.
RispondiEliminaPosso fare una domanda? anzi due.. mettendo a zero il blend ho un solo effetto fuzz?seconda domanda: a che serve lo switch? grazie mille
RispondiEliminaNon c'è controllo di blend, i controlli sono boost e volume, il primo controlla l'ammontare dell'effetto il secondo ovviamente il volume.
RispondiEliminaLo switch esclude al 90% l'effetto di Octave