giovedì 25 dicembre 2014
giovedì 11 dicembre 2014
Mod : Electro harmonix Big Muff @ Big Muff Ram's Head '75
Un'altra modifica abbastanza radicale per trasformare un moderno Big Muff Made in USA in un Ram's Head del 1975 con gli originali transistor BC239C.
Oltre ai transistor d'annata (selezionati e scelti a basso rumore) anche gli altri componenti sono sostituiti rispettando non solo il valore originale ma anche il tipo, di resistenza, di condensatore (elettrolitico, a film, ceramico) ecc ecc.
Sostituite anche le manopole con le originali DakaWare in Bakelite Made in USA.
Scusate la qualità della foto infima ma quanti componenti bisogna sostituire si vede bene.....
Un lavoro come questo vi costa solo 30euro (più le eventuali spese di spedizione), niente se calcolate che poi suona meglio (i componenti sono ben selezionati) dell'originale vintage che vi costa centinaia di euro (se lo trovate).
Per le manopole c'è un'extra di 6euro.
Per sostituire la presa di alimentazione a minijack con una standard 5euro.
Il prezzo rimane uguale per tutte le versioni, Triangle, Violet Ram's Head '73, Ram's Head '75, Russsian Green/Civil War '92, o per quella che volete.
Oltre ai transistor d'annata (selezionati e scelti a basso rumore) anche gli altri componenti sono sostituiti rispettando non solo il valore originale ma anche il tipo, di resistenza, di condensatore (elettrolitico, a film, ceramico) ecc ecc.
Sostituite anche le manopole con le originali DakaWare in Bakelite Made in USA.
Scusate la qualità della foto infima ma quanti componenti bisogna sostituire si vede bene.....
Un lavoro come questo vi costa solo 30euro (più le eventuali spese di spedizione), niente se calcolate che poi suona meglio (i componenti sono ben selezionati) dell'originale vintage che vi costa centinaia di euro (se lo trovate).
Per le manopole c'è un'extra di 6euro.
Per sostituire la presa di alimentazione a minijack con una standard 5euro.
Il prezzo rimane uguale per tutte le versioni, Triangle, Violet Ram's Head '73, Ram's Head '75, Russsian Green/Civil War '92, o per quella che volete.
martedì 9 dicembre 2014
Ibanez / Maxon - Sonic Distortion SD-9 rivisitato
Su richiesta la rivisitazione del Maxon (Ibanez) SD-9.
Pedale non proprio al top delle richieste ma abbastanza originale come circuito e come sonorità, da che ne dica qualcuno nulla ha a che spartire con i vari Tube Screamer, l'unica cosa che avevano simile era il sistema di commutazione e l'uso del 4558D come chip.
Il circuito al solito rassomiglia un pò a quello e un pò a quell'altro, come ho già scritto ha lo stesso sistema di commutazione dei TS e quindi ha gli stessi buffer in ingresso e uscita, il cuore del circuito rassomiglia un pò ad un ProCo RAT e un pò all' MXR Distortion+ (viene usato solo uno dei 2 operazionali contenuti nel 4558D) e il tono è molto simile a quello usato nei Big Muff.
Il solito pot purrì di circuiti stra visti e stra conosciuti.
La lamentela di chi ha l'originale è che manca di medi, è un pò troppo scavato.
Da qui sono nate le solite innumerevoli modifiche dei soliti guru.
Dopo averle provate un pò tutte non ero troppo contento del risultato quindi le ho smussate a mio gusto e ho aggiunto il controllo dei medi ma senza snaturare il suono originale.
Ora il tono è meglio centrato e ha un range più contenuto (prima si andava da zero bassi a zero acuti, veramente inutile), è il controllo Body aggiunge all'occorrenza al suono originale i medi che mancano ma senza esagerare.
Come sempre ho usato i transistor originali, i Toshiba 2SC1815, e l'originale chip della Japan Radio Corporation, il JRC4558D.
Pedale non proprio al top delle richieste ma abbastanza originale come circuito e come sonorità, da che ne dica qualcuno nulla ha a che spartire con i vari Tube Screamer, l'unica cosa che avevano simile era il sistema di commutazione e l'uso del 4558D come chip.
Il circuito al solito rassomiglia un pò a quello e un pò a quell'altro, come ho già scritto ha lo stesso sistema di commutazione dei TS e quindi ha gli stessi buffer in ingresso e uscita, il cuore del circuito rassomiglia un pò ad un ProCo RAT e un pò all' MXR Distortion
Il solito pot purrì di circuiti stra visti e stra conosciuti.
La lamentela di chi ha l'originale è che manca di medi, è un pò troppo scavato.
Da qui sono nate le solite innumerevoli modifiche dei soliti guru.
Dopo averle provate un pò tutte non ero troppo contento del risultato quindi le ho smussate a mio gusto e ho aggiunto il controllo dei medi ma senza snaturare il suono originale.
Ora il tono è meglio centrato e ha un range più contenuto (prima si andava da zero bassi a zero acuti, veramente inutile), è il controllo Body aggiunge all'occorrenza al suono originale i medi che mancano ma senza esagerare.
Come sempre ho usato i transistor originali, i Toshiba 2SC1815, e l'originale chip della Japan Radio Corporation, il JRC4558D.
mercoledì 3 dicembre 2014
Earthquaker Devices Speaker Cranker clone
Su richiesta un pedale il cui circuito è di una semplicità disarmante, però suona discretamente e ha una bella dinamica, meglio di tanti pedali più complicati e blasonati.
L'originale non ha master volume proprio perchè è concepito come un boost sporco, l'aggiunta di questo controllo lo sposta nel campo degli overdrive semplici, ma sempre con buoni risultati.
Vista la super semplicità ed economicità dei componenti lo faccio pagare 80euro come i miei boost più semplici.
L'originale non ha master volume proprio perchè è concepito come un boost sporco, l'aggiunta di questo controllo lo sposta nel campo degli overdrive semplici, ma sempre con buoni risultati.
Vista la super semplicità ed economicità dei componenti lo faccio pagare 80euro come i miei boost più semplici.
domenica 30 novembre 2014
Quale è stato il primo suono di una chitarra intenzionalmente distorto a venire registrato?
La domenica pomeriggio la passo spesso facendo ricerche per le mie prossime realizzazioni.
Oggi sono incappato in un aneddoto interessante, quale è stato il primo suono registrato di una chitarra intenzionalmente distorta?
Rock Awhile di Goree Carter del 1949.
Il tipo che ne parla fà notare come questo Goree Carter facesse dei riff alla Chuck Berry quasi 10 anni prima dello stesso Chuck.
Oggi sono incappato in un aneddoto interessante, quale è stato il primo suono registrato di una chitarra intenzionalmente distorta?
Rock Awhile di Goree Carter del 1949.
Il tipo che ne parla fà notare come questo Goree Carter facesse dei riff alla Chuck Berry quasi 10 anni prima dello stesso Chuck.
sabato 29 novembre 2014
Come NON si deve costruire un pedale boutique.
Questa mattina mi hanno portato un pedale "boutique" (mooolto boutique come vedremo) in permuta per acquistare un'altro pedale.
Il mio cliente l'ha definito "un pedale costruito da un noto costruttore di Milano".
Dopo avergli dato un'occhiata di comune accordo (con il cliente) l'abbiamo valutato ben 5euro e ora vi mostro perchè.
Ovviamente non faccio nomi e non metto foto del frontale visto che c'è la serigrafia (un bel foglio di carta adesiva) e si vede il nome del "noto costruttore di Milano", vi dico solo che è il clone del Wampler Pinnacle DeLuxe che non è proprio un pedale facile visto che è molto propenso alle autooscillazioni e al fruscio e se non si fa un cablaggio allo stato dell'arte diventa un generatore di rumori casuali.
Come mio solito non l'ho nemmeno provato mi sono limitato a smantellarlo e buttarne nel bidone il 90%.
Ecco a voi una bella carrellata di come non si deve montare un pedale (nemmeno se è il vostro primo pedale) :
Ovviamente non faccio commenti visto che sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, ma usare due pezzi di cannuccia come isolante è veramente da artista.
Il mio cliente l'ha definito "un pedale costruito da un noto costruttore di Milano".
Dopo avergli dato un'occhiata di comune accordo (con il cliente) l'abbiamo valutato ben 5euro e ora vi mostro perchè.
Ovviamente non faccio nomi e non metto foto del frontale visto che c'è la serigrafia (un bel foglio di carta adesiva) e si vede il nome del "noto costruttore di Milano", vi dico solo che è il clone del Wampler Pinnacle DeLuxe che non è proprio un pedale facile visto che è molto propenso alle autooscillazioni e al fruscio e se non si fa un cablaggio allo stato dell'arte diventa un generatore di rumori casuali.
Come mio solito non l'ho nemmeno provato mi sono limitato a smantellarlo e buttarne nel bidone il 90%.
Ecco a voi una bella carrellata di come non si deve montare un pedale (nemmeno se è il vostro primo pedale) :
Ovviamente non faccio commenti visto che sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, ma usare due pezzi di cannuccia come isolante è veramente da artista.
venerdì 28 novembre 2014
Marshall in a Box V3 : versioni alternative
Un paio di versioni su richiesta del mio clone del Catalinbred Dirty Little Secret 3.
Aggiunto il Charge Pump che porta la tensione da 9V a 18V selezionabile a switch, è un boost formidabile per quanto riguarda il volume con la timbrica che rimane invariata ma con un pò di dinamica in più.
Versione estetica alternativa, color rame martellato e gemma rossa al posto del solito Led.
Fà molto Limited Edition, sembra il tolex rosso che a volte usa la Marshall in certe serie limitate.
Aggiunto il Charge Pump che porta la tensione da 9V a 18V selezionabile a switch, è un boost formidabile per quanto riguarda il volume con la timbrica che rimane invariata ma con un pò di dinamica in più.
Versione estetica alternativa, color rame martellato e gemma rossa al posto del solito Led.
Fà molto Limited Edition, sembra il tolex rosso che a volte usa la Marshall in certe serie limitate.
lunedì 24 novembre 2014
Coppia di Keeley : C4 + Katana pedale doppio
Su richiesta un pedale doppio che unisce il Compressore C4 con il Boost Katana, entrambi best seller di Keeley.
Troppi chitarristi utilizzano un compressore come boost ma non è certo il suo scopo primario (tralasciando chi usa quello della BOSS che è un generatore di fruscio........tanto fruscio.........), proprio per il fatto che vista la complessità del circuito se usato con volumi in uscita alti genera un sacco di rumore.
Quindi quale migliore accoppiata se non un bel boost con una ottima dinamica in cascata ad un ottimo compressore ?
Troppi chitarristi utilizzano un compressore come boost ma non è certo il suo scopo primario (tralasciando chi usa quello della BOSS che è un generatore di fruscio........tanto fruscio.........), proprio per il fatto che vista la complessità del circuito se usato con volumi in uscita alti genera un sacco di rumore.
Quindi quale migliore accoppiata se non un bel boost con una ottima dinamica in cascata ad un ottimo compressore ?
giovedì 13 novembre 2014
Keeley Katana Boost clone
Clone del clean boost di Keeley, il Katana.
E' un boost particolare, non perfettamente lineare e trasparente ma assolutamente ricco di armoniche date dai 2 stadi a FET che ricalcano un pò quello che potrebbe essere un pre valvolare.
Al suo interno c'è un Charge Pump che porta la 9V a 18V per non solo avere la massima resa ma anche per evitare che possa essere portato troppo facilmente in distorsione dal segnale dei pedali precedenti.
Lo switch aggiunge bassi al mix arricchendo ulteriormente il suono, oltre che ovviamente altro volume (come se c'è ne fosse stato bisogno...).
I 2 trimmer di precisione servono a settare alla perfezione il punto di lavoro delle 2 sezioni di amplificazione (FET).
E' un boost particolare, non perfettamente lineare e trasparente ma assolutamente ricco di armoniche date dai 2 stadi a FET che ricalcano un pò quello che potrebbe essere un pre valvolare.
Al suo interno c'è un Charge Pump che porta la 9V a 18V per non solo avere la massima resa ma anche per evitare che possa essere portato troppo facilmente in distorsione dal segnale dei pedali precedenti.
Lo switch aggiunge bassi al mix arricchendo ulteriormente il suono, oltre che ovviamente altro volume (come se c'è ne fosse stato bisogno...).
I 2 trimmer di precisione servono a settare alla perfezione il punto di lavoro delle 2 sezioni di amplificazione (FET).
venerdì 7 novembre 2014
Nuovo look : Sola Sound ToneBender MKII Professional clone
Nuovo look per la mia versione del Tone Bender MKII.
Questa è la versione "economica" e compatta che monta come transistor gli AC125 diretti sostituti degli originali Mullard OC75.
Presto farò anche la versione "lusso" con i transistor originali ma nel box standard, dato che sono diventato il felice proprietario di un centinaio di OC75 tutti belli selezionati (ma l'infelice non più proprietario di quasi 1000euro), presto farò una bella foto come ho fatto per gli NKT275.
Ho aggiunto il controllo del BIAS esterno non presente nel pedale originale.
Ovviamente non è un pedale che ne avrebbe bisogno però visto che me lo chiedono sempre più spesso (anche chi non sa nemmeno di che parla.....) a me un potenziometro in più non costa niente (non lo dite però ai vari guru che lo stesso pedale con 1 o 2 regolazioni in più lo fanno sempre pagare come se un potenziometro gli costasse 30euro) e una regolazione in più può fare sempre comodo.
Quindi riepilogando questa versione compatta e economica viene 100euro, la versione lusso 140euro.
Questa è la versione "economica" e compatta che monta come transistor gli AC125 diretti sostituti degli originali Mullard OC75.
Presto farò anche la versione "lusso" con i transistor originali ma nel box standard, dato che sono diventato il felice proprietario di un centinaio di OC75 tutti belli selezionati (ma l'infelice non più proprietario di quasi 1000euro), presto farò una bella foto come ho fatto per gli NKT275.
Ho aggiunto il controllo del BIAS esterno non presente nel pedale originale.
Ovviamente non è un pedale che ne avrebbe bisogno però visto che me lo chiedono sempre più spesso (anche chi non sa nemmeno di che parla.....) a me un potenziometro in più non costa niente (non lo dite però ai vari guru che lo stesso pedale con 1 o 2 regolazioni in più lo fanno sempre pagare come se un potenziometro gli costasse 30euro) e una regolazione in più può fare sempre comodo.
Quindi riepilogando questa versione compatta e economica viene 100euro, la versione lusso 140euro.
mercoledì 5 novembre 2014
Nuovo video : Baldwin Burns Buzzaround clone
Su richiesta ho fatto un video del mio clone del Buzzaround con montati gli NKT275 "economici"
L'originale montava gli NKT213 praticamente introvabili, la differenza tra gli originali e gli NKT275 era praticamente solo la massima tensione applicabile (25V contro 35V), problema che in un pedale che va a max 9V ovviamente non c'è.
Questa chiaramente è la differenza sulla carta, poi all'orecchio un bel giorno che ne avrò 3 belli selezionati va la saprò dire, ma i vari guru dicono che differenze sostanziali non c'è ne sono e incapponirsi a trovare il pedale che monta gli originali e pagarlo una fortuna non ne vale ne la pena ne la spesa.
Ovviamente ho sentito altri cloni belli blasonati senza i transistor originali e suonano molto peggio di questo, tanto che più di uno mi ha chiesto di sostituire i transistor, cosa che ancora una volta mi rassicura del fatto che la selezionatura dei transistor è molto più importante di quale transistor monti.
Il video in questione monta addirittura gli NKT non di produzione originale e la differenza è veramente minima, la solita quantità di acuti leggermente maggiore per i non originali, gli originali hanno un suono un pelo più rotondo.
Ho provato a far sentire l'interattività dei 3 controlli che non sono configurati come i soliti "Gain Tono Volume", infatti non c'è un vero Master volume, modifica che mi è stata chiesta anche su altri cloni.
Fare un video veramente esplicativo è veramente difficile proprio perchè i suoni generati anche a minime differenza sui controlli sono veramente tanti, si va dal suono "gate" del Tone Bender MKI al sustain dal MKII e alla mediosità del MKIII.
Ovviamente non è l'uovo di colombo che racchiude tutti gli altri, però è bel pedale eclettico.
P.S. in versione "economica" viene 120euro, con gli NKT275 originali 140euro.
Al momento stò contrattando per acquistare una partita di NKT271 che sono ancora più simili sulla carta ai 213 e chiaramente più economici degli NKT275 originali, vedremo se la cosa avrà un senso.
L'originale montava gli NKT213 praticamente introvabili, la differenza tra gli originali e gli NKT275 era praticamente solo la massima tensione applicabile (25V contro 35V), problema che in un pedale che va a max 9V ovviamente non c'è.
Questa chiaramente è la differenza sulla carta, poi all'orecchio un bel giorno che ne avrò 3 belli selezionati va la saprò dire, ma i vari guru dicono che differenze sostanziali non c'è ne sono e incapponirsi a trovare il pedale che monta gli originali e pagarlo una fortuna non ne vale ne la pena ne la spesa.
Ovviamente ho sentito altri cloni belli blasonati senza i transistor originali e suonano molto peggio di questo, tanto che più di uno mi ha chiesto di sostituire i transistor, cosa che ancora una volta mi rassicura del fatto che la selezionatura dei transistor è molto più importante di quale transistor monti.
Il video in questione monta addirittura gli NKT non di produzione originale e la differenza è veramente minima, la solita quantità di acuti leggermente maggiore per i non originali, gli originali hanno un suono un pelo più rotondo.
Ho provato a far sentire l'interattività dei 3 controlli che non sono configurati come i soliti "Gain Tono Volume", infatti non c'è un vero Master volume, modifica che mi è stata chiesta anche su altri cloni.
Fare un video veramente esplicativo è veramente difficile proprio perchè i suoni generati anche a minime differenza sui controlli sono veramente tanti, si va dal suono "gate" del Tone Bender MKI al sustain dal MKII e alla mediosità del MKIII.
Ovviamente non è l'uovo di colombo che racchiude tutti gli altri, però è bel pedale eclettico.
P.S. in versione "economica" viene 120euro, con gli NKT275 originali 140euro.
Al momento stò contrattando per acquistare una partita di NKT271 che sono ancora più simili sulla carta ai 213 e chiaramente più economici degli NKT275 originali, vedremo se la cosa avrà un senso.
giovedì 23 ottobre 2014
Vemuram Jan Ray clone
Ho tentato, ho resistito, ma non ci sono riuscito.
In tanti me l'hanno chiesto e io a spiegare ogni volta che è un normalissimo overdrive simile a tanti altri e non ha ASSOLUTAMENTE nulla di particolare.
Però lo usa quello, lo usa quell'altro e ragazzi l'endorsing non c'è cazzi funziona per davvero, i soldi che spendono i produttori li sono tutti ben spesi !
Ovviamente grossi investimenti si traducono in prezzi alti e quindi un pedale il cui circuito in componenti forse mi costa 3 euro lo vendono a 400euro !!!.
Io per non dovermi vergognare troppo a venderlo ai soliti 100euro ho ben visto di mettere al lavoro l'amico Paolo "PilliDesign" per dargli un'estetica più simile all'originale possibile (sono tutti pezzi unici verniciati a mano).
Per dare qualcosa su cui pensare ho trovato la versione militare NOS della Motorola del chip che usa, la cosiddetta Metal Can, che monto con 10euro in più, la differenza di suono è minima ma si sente e poi volete mettere la soddisfazione di avere un chip "Battle Tested" che regge fino a 35Volt!
Le 2 versioni dei chip, indovinate qual'è la Metal Can.
In tanti me l'hanno chiesto e io a spiegare ogni volta che è un normalissimo overdrive simile a tanti altri e non ha ASSOLUTAMENTE nulla di particolare.
Però lo usa quello, lo usa quell'altro e ragazzi l'endorsing non c'è cazzi funziona per davvero, i soldi che spendono i produttori li sono tutti ben spesi !
Ovviamente grossi investimenti si traducono in prezzi alti e quindi un pedale il cui circuito in componenti forse mi costa 3 euro lo vendono a 400euro !!!.
Io per non dovermi vergognare troppo a venderlo ai soliti 100euro ho ben visto di mettere al lavoro l'amico Paolo "PilliDesign" per dargli un'estetica più simile all'originale possibile (sono tutti pezzi unici verniciati a mano).
Per dare qualcosa su cui pensare ho trovato la versione militare NOS della Motorola del chip che usa, la cosiddetta Metal Can, che monto con 10euro in più, la differenza di suono è minima ma si sente e poi volete mettere la soddisfazione di avere un chip "Battle Tested" che regge fino a 35Volt!
Le 2 versioni dei chip, indovinate qual'è la Metal Can.
venerdì 17 ottobre 2014
Vox Clyde McCoy Wah Clone
Visto che ho appena montato una nuova serie dei miei Wah e visto che sul forum del mio negozio le vecchie foto che avevo archiviato su ImageShack sono state tutte cancellate (un bel giorno hanno deciso che dovevo pagare e non poco) le rimetto qui :
L'iter è semplice e l'avevo spiegato QUI :
Si inizia comprando all'ingrosso dei wah economici ma con uno chassis di buona qualità, guarda caso comprare il solo chassis per un autocostruttore è molto più costoso che comprarsi un wah economico.
Si smonta tutto circuito, jack, switch ecc ecc e si buttano (non è vero se qualcuno vuole il circuito completo come in foto con 15euro glielo vendo, è identico a quello del Cry Baby standard della Dunlop).
Quindi si montano nuovi jack (Switchcraft), nuova presa di alimentazione (Made in Japan) e il nuovo switch 3PDT visto che il circuito originale non è True Bypass (è già pronto per montare un'eventuale LED.)
A questo punto si monta su TagBoard in bakelite tutto il nuovo circuito, con resistenze ad impasto di carbone, condensatori a film Mullard Mustard e Philips Orange e gli originali transistor BC209 selezionati a basso rumore.
Senza dimenticare l'originale Yellow Fasel (il numerino indica l'induttanza in mH, seleziono anche quelli).
Poi ovviamente rimonto il tutto, ma solo dopo aver ben lubrificato tutte le superfici che hanno attrito con l'originale grasso bianco (senza farlo il pedale dopo un mesetto incomincia a cigolare più della sedia di zio Fester degli Addams) :
Eccolo quà, tolta la targhetta originale e montata la mia.
Li monto solo su ordinazione e costano 150euro (molto meno di un Real McCoy, un Fulltone ecc ecc.).
Ovviamente se mi spedite il vostro vecchio Wah (decente però) posso farvi lo stesso lavoro e farvi risparmiare da 30 a 60 euro (in funzione di quanto è messo male).
Chiaramente monto anche una versione per basso, basta cambiare un paio di componenti.
L'iter è semplice e l'avevo spiegato QUI :
Si inizia comprando all'ingrosso dei wah economici ma con uno chassis di buona qualità, guarda caso comprare il solo chassis per un autocostruttore è molto più costoso che comprarsi un wah economico.
Si smonta tutto circuito, jack, switch ecc ecc e si buttano (non è vero se qualcuno vuole il circuito completo come in foto con 15euro glielo vendo, è identico a quello del Cry Baby standard della Dunlop).
Quindi si montano nuovi jack (Switchcraft), nuova presa di alimentazione (Made in Japan) e il nuovo switch 3PDT visto che il circuito originale non è True Bypass (è già pronto per montare un'eventuale LED.)
A questo punto si monta su TagBoard in bakelite tutto il nuovo circuito, con resistenze ad impasto di carbone, condensatori a film Mullard Mustard e Philips Orange e gli originali transistor BC209 selezionati a basso rumore.
Senza dimenticare l'originale Yellow Fasel (il numerino indica l'induttanza in mH, seleziono anche quelli).
Poi ovviamente rimonto il tutto, ma solo dopo aver ben lubrificato tutte le superfici che hanno attrito con l'originale grasso bianco (senza farlo il pedale dopo un mesetto incomincia a cigolare più della sedia di zio Fester degli Addams) :
Eccolo quà, tolta la targhetta originale e montata la mia.
Li monto solo su ordinazione e costano 150euro (molto meno di un Real McCoy, un Fulltone ecc ecc.).
Ovviamente se mi spedite il vostro vecchio Wah (decente però) posso farvi lo stesso lavoro e farvi risparmiare da 30 a 60 euro (in funzione di quanto è messo male).
Chiaramente monto anche una versione per basso, basta cambiare un paio di componenti.
martedì 14 ottobre 2014
Marshall Blues Breaker clone
A richiesta il clone del Marshall Blues Breaker prima serie del 1992.
Sono riuscito a farlo stare in un box piccolo 115x65 mm.
Una bella dinamica per un pedale che è stato tra i capostipiti di tanti pedali boutique moderni.
Sono riuscito a farlo stare in un box piccolo 115x65 mm.
Una bella dinamica per un pedale che è stato tra i capostipiti di tanti pedali boutique moderni.
giovedì 9 ottobre 2014
70's in a Box - MiB V3 + Colorsound Boost Overdriver
Su richiesta ho montato in un unico box il Marshall in a Box V3 (Catalinbred DLS 3) e il Colorsound Power Boost Overdriver.
In un unico pedale ho riunito quella che era un'accoppiata leggendaria tra fine anni sessanta e primi anni settanta :
L'emulatore delle grosse testate Marshall Master Volume e il Boost famoso per sfondare gli altoparlanti Celestion montati nelle 4x12" Marshall di quegli anni (erano da 30watt e quindi 4 tenevano 120watt, non abbastanza per delle testate che sulla carta erano da 100watt ma spinte a dovere in distorsione andavano ben oltre).
Dinamica da vendere, altro che i soliti pedalini con i chip e i diodini da 2 cent !!!.
Viene 170euro, i pedali multipli come questo giovano sempre di 50euro di sconto rispetto la somma dei prezzi dei singoli pedali che li compongono.
In un unico pedale ho riunito quella che era un'accoppiata leggendaria tra fine anni sessanta e primi anni settanta :
L'emulatore delle grosse testate Marshall Master Volume e il Boost famoso per sfondare gli altoparlanti Celestion montati nelle 4x12" Marshall di quegli anni (erano da 30watt e quindi 4 tenevano 120watt, non abbastanza per delle testate che sulla carta erano da 100watt ma spinte a dovere in distorsione andavano ben oltre).
Dinamica da vendere, altro che i soliti pedalini con i chip e i diodini da 2 cent !!!.
Viene 170euro, i pedali multipli come questo giovano sempre di 50euro di sconto rispetto la somma dei prezzi dei singoli pedali che li compongono.
venerdì 3 ottobre 2014
fOXX Tone Machine nuovo layout
Su richiesta un layout alternativo per il Fuzz Octaver anni 70 della fOXX, il Tone Machine.
In questa versione lo switch che inserisce l'ottava è a pedale.
In questa versione lo switch che inserisce l'ottava è a pedale.
giovedì 2 ottobre 2014
I miei pedali hanno garanzia a vita.
Come da titolo tutti i miei pedali sono garantiti a vita e la rispedizione è a mio carico, ovviamente tranne quei componenti che hanno un'usura (vedi Switch, Jack, Potenziometri ecc) che comunque sostituisco a prezzo di costo e senza far pagare il costo del lavoro, (praticamente con 10euro faccio il 99% delle riparazioni e ve lo rispedisco).
Ma questo non vuole dire che mi potete spedire un pedale in queste condizioni :
Non c'era un filo che non fosse stato tagliato :-))
Ma questo non vuole dire che mi potete spedire un pedale in queste condizioni :
Non c'era un filo che non fosse stato tagliato :-))
martedì 30 settembre 2014
Ultimate FaceBender versione definitiva.
Nuovo look e circuito definitivo per la mia accoppiata Fuzz Face - Tone Bender MKII.
Dopo averne fatte varie serie sono arrivato al circuito definitivo che monta tutti transistor NPN al germanio (1 Mullard OC139 e 2 2N1302) quindi con la possibilità di essere alimentato in catena ad altri pedali standard senza problemi.
L'OC139 è la versione con gain più basso dell'OC140 che è la versione NPN dell' OC44 quindi perfetto come boost a medio guadagno (l'OC140 lo usa anche la D.A.M. nel suo boost in stile Rangemaster il Red Rooster).
La serie americana dei 2N130x è perfetta perchè con bassissimo leckeage e quindi alta stabilità a tutte le temperature e in più suona veramente bene, estremamente simili ai 2N404.
Ho aggiunto comunque la regolazione del BIAS con un trimmer di precisione che una volta tarato non c'è più bisogno di ricalibrare visto che ha scarti bassissimi anche a diverse temperature per merito dei 2 transistor americani.
Dopo averne fatte varie serie sono arrivato al circuito definitivo che monta tutti transistor NPN al germanio (1 Mullard OC139 e 2 2N1302) quindi con la possibilità di essere alimentato in catena ad altri pedali standard senza problemi.
L'OC139 è la versione con gain più basso dell'OC140 che è la versione NPN dell' OC44 quindi perfetto come boost a medio guadagno (l'OC140 lo usa anche la D.A.M. nel suo boost in stile Rangemaster il Red Rooster).
La serie americana dei 2N130x è perfetta perchè con bassissimo leckeage e quindi alta stabilità a tutte le temperature e in più suona veramente bene, estremamente simili ai 2N404.
Ho aggiunto comunque la regolazione del BIAS con un trimmer di precisione che una volta tarato non c'è più bisogno di ricalibrare visto che ha scarti bassissimi anche a diverse temperature per merito dei 2 transistor americani.
sabato 27 settembre 2014
Hartman SFX Dual Fuzz - modifica alimentazione
Utile modifica su di un egregio pedale boutique americano, l' Hartman SFX Dual Fuzz prima serie.
L' SFX Dual Fuzz come dice il nome contiene 2 Fuzz Face, uno con transistor al germanio (NKT275) e uno con transistor al silicio (BC108).
L'ultima serie ha la possibilità di essere alimentato esternamente mentre la prima serie no, solo batterie.
Avendo 2 circuiti completamente indipendenti necessita di 2 alimentazioni separate per la diversa tipologia di transistor utilizzati (PNP - NPN), infatti ha al suo interno 2 batterie, una per circuito.
Quindi per non scaricare le batterie è indispensabile staccare entrambi i jack entrata e uscita che è scomodissimo per chi lo vuole montare in pedaliera.
La modifica consiste nel montare una presa di alimentazione esterna con polarità standard che alimenta direttamente il circuito con i BC108 e indirettamente la sezione con gli NKT275 attraverso un circuito invertitore di fase.
Per trovare posto per la presa di alimentazione e il circuito invertitore di fase è stata sacrificata una batteria che comunque non serve più a questo punto.
Già che c'eravamo abbiamo anche sostituito i moderni BC108 made in India con 2 BC108 NOS anni 60/70 (cassa in ceramica).
L' SFX Dual Fuzz come dice il nome contiene 2 Fuzz Face, uno con transistor al germanio (NKT275) e uno con transistor al silicio (BC108).
L'ultima serie ha la possibilità di essere alimentato esternamente mentre la prima serie no, solo batterie.
Avendo 2 circuiti completamente indipendenti necessita di 2 alimentazioni separate per la diversa tipologia di transistor utilizzati (PNP - NPN), infatti ha al suo interno 2 batterie, una per circuito.
Quindi per non scaricare le batterie è indispensabile staccare entrambi i jack entrata e uscita che è scomodissimo per chi lo vuole montare in pedaliera.
La modifica consiste nel montare una presa di alimentazione esterna con polarità standard che alimenta direttamente il circuito con i BC108 e indirettamente la sezione con gli NKT275 attraverso un circuito invertitore di fase.
Per trovare posto per la presa di alimentazione e il circuito invertitore di fase è stata sacrificata una batteria che comunque non serve più a questo punto.
Già che c'eravamo abbiamo anche sostituito i moderni BC108 made in India con 2 BC108 NOS anni 60/70 (cassa in ceramica).
mercoledì 24 settembre 2014
sabato 13 settembre 2014
Pedaliere assemblate
Prendo l'occasione di una pedaliera da che devo assemblare con miei pedali per fare qualche foto :
Il supporto è il Mini della PedalTrain, piccolo, comodo, leggero e non per ultimo "componibile" che significa che ne potete montare più di uno da montare in cascata :
per capirci invece che avere la solita mega pedaliera con 15 pedali (ingombrante, pesante ed esponenzialmente propensa a problemi di ronzii o di contatti sui cavi) che serve ad ovviare ai soliti 2/3 gruppi in cui suonate, potete separare per esempio modulazioni e ritardi dalle preamplificazioni.
Per fare un esempio alla mia pedaliera che contiene Reverbero, Delay, Chorus e Flanger/Phaser, posso alternare quella con Fuzz e distorsori per il gruppo cover anni 70 a un'altra con compressori e overdrive per la band con cui suono le cover di Ligabue.
Ho voluto fare anche una foto ad un'ipotetica pedaliera con tutti fuzz al germanio con il relativo alimentatore dedicato di mia produzione :
Il supporto è il Mini della PedalTrain, piccolo, comodo, leggero e non per ultimo "componibile" che significa che ne potete montare più di uno da montare in cascata :
per capirci invece che avere la solita mega pedaliera con 15 pedali (ingombrante, pesante ed esponenzialmente propensa a problemi di ronzii o di contatti sui cavi) che serve ad ovviare ai soliti 2/3 gruppi in cui suonate, potete separare per esempio modulazioni e ritardi dalle preamplificazioni.
Per fare un esempio alla mia pedaliera che contiene Reverbero, Delay, Chorus e Flanger/Phaser, posso alternare quella con Fuzz e distorsori per il gruppo cover anni 70 a un'altra con compressori e overdrive per la band con cui suono le cover di Ligabue.
Ho voluto fare anche una foto ad un'ipotetica pedaliera con tutti fuzz al germanio con il relativo alimentatore dedicato di mia produzione :
giovedì 11 settembre 2014
Montare i fuzz con 30° all'ombra ???
L'anno scorso ho pubblicato QUESTO post e anche quest'anno ho avuto qualche problema a montare i miei fuzz con transistor al germanio.
Con temperature di 28/30° non si riesce a settare il bias in maniera decente, i transistor sono super selezionati, sono di marca e alta qualità ma come fai a consegnare un pedale che al momento suona bene ma poi fra un mesetto è da regolare di nuovo?
Fortunatamente quest'anno non si può certo dire di aver avuto un'estate torrida e lunga, e qualche bella serata fresca ha aiutato non poco (quando non pioveva).
Qui sono sul terrazzo di casa mia alle 11:00 di sera con i canonici 20° :
Luce da "minatore" , multimetro, cacciavite da orologiaio e termometro !!!
Sarò io che sono troppo pignolo o altri che non sono professionali ?
Chissà forse hanno tutti una "Special room" con condizionatore a palla con temperatura a 21° e umidità al 68% visti i prezzi di certi fuzz ;-)
Con temperature di 28/30° non si riesce a settare il bias in maniera decente, i transistor sono super selezionati, sono di marca e alta qualità ma come fai a consegnare un pedale che al momento suona bene ma poi fra un mesetto è da regolare di nuovo?
Fortunatamente quest'anno non si può certo dire di aver avuto un'estate torrida e lunga, e qualche bella serata fresca ha aiutato non poco (quando non pioveva).
Qui sono sul terrazzo di casa mia alle 11:00 di sera con i canonici 20° :
Luce da "minatore" , multimetro, cacciavite da orologiaio e termometro !!!
Sarò io che sono troppo pignolo o altri che non sono professionali ?
Chissà forse hanno tutti una "Special room" con condizionatore a palla con temperatura a 21° e umidità al 68% visti i prezzi di certi fuzz ;-)
venerdì 5 settembre 2014
Kent Fuzz Tone Bender / Walco Fuzz Tone Generator clone
Ecco l'ennesimo pedale anni 60/70 che clono per il gusto di farlo e non certo perchè al top delle richieste.
Farlo è divertente e "didattico", ci sono quelli che li cercano originali per il gusto di averli spendendoci anche delle belle cifre, io con pochi soldi me li costruisco da solo.
Questo pedale in particolare ha attirato la mia attenzione per vari motivi :
- Anche questo si chiama Tone Bender, ed è perfetto per ricollegarsi a QUESTO discorso.
- Ha un circuito semplice ma che non rassomiglia ai classici circuiti che girano e rigirano.
- Avevo già i transistor giapponesi originali NOS.
e non per ultimo:
- Spesso il suono di questi pedali è molto più "sincero" e vintage di quello di tanti pedali dei soliti costruttori che vogliono fare gli originali ma ripropongono con solo qualche modifichina i soliti 3 circuiti finendo inesorabilmente per farli suonare tutti uguali.
Ovviamente non devono piacere a tutti proprio perchè si discostano non poco dalla massa, ma mi pare chiaro a tutti che i musicisti che hanno fatto la storia non sono stati quelli che hanno seguito la massa.
Il pedale non ha volume ma solo un controllo che miscela 2 circuiti, uno che amplifica le frequenze basse e uno che distorce le frequenze alte, lo switch che ho aggiunto abbassa la soglia su cui lavora la sezione fuzz diventando a tutti gli effeti un mid boost.
Per andare ancora più controcorrente l'ho voluto provare con il più improbabile degli strumenti da accoppiare a un fuzz, un basso 5 corde Freetless.
Devo dire che l'accoppiata si è rivelata veramente azzeccata per far risaltare le funzioni delle varie sezioni del circuito, i bassi vengono esaltati e amplificati e la distorsione diventa una "coda" che aggiunge armoniche al suono principale.
Mi dimenticavo :
come avete capito dal titolo con lo stesso circuito c'erano 2 pedali di 2 diverse ditte, la Kent e la Walco, probabile che a cercare ne saltano fuori altre, a quel tempo era la prassi.
Ora invece con lo stesso circuito si fanno centinaia di pedali con nomi diversi con prezzi che vanno da 50 a 500euro e l'unica differenza la fà l'endorsing.
Il potere del marketing !!!
Il prezzo lo fanno gli investimenti, ma invece di investire in qualità e engineering si investe in pubblicità.
Quindi tutti a correre a comprare il dato pedale perchè lo usa il dato chitarrista famoso, salvo scoprire che l'anno prima il suddetto suonava con altri pedali, l'anno prima ancora con altri ancora e così via.
Del resto se usasse sempre lo stesso pedale per tutta la carriera a VOI basterebbe comprarne uno, invece se ne cambia un'intera serie ogni anno il marketing funziona mooolto meglio.
Tanto dentro ci sono sempre gli stessi circuiti :-)
Farlo è divertente e "didattico", ci sono quelli che li cercano originali per il gusto di averli spendendoci anche delle belle cifre, io con pochi soldi me li costruisco da solo.
Questo pedale in particolare ha attirato la mia attenzione per vari motivi :
- Anche questo si chiama Tone Bender, ed è perfetto per ricollegarsi a QUESTO discorso.
- Ha un circuito semplice ma che non rassomiglia ai classici circuiti che girano e rigirano.
- Avevo già i transistor giapponesi originali NOS.
e non per ultimo:
- Spesso il suono di questi pedali è molto più "sincero" e vintage di quello di tanti pedali dei soliti costruttori che vogliono fare gli originali ma ripropongono con solo qualche modifichina i soliti 3 circuiti finendo inesorabilmente per farli suonare tutti uguali.
Ovviamente non devono piacere a tutti proprio perchè si discostano non poco dalla massa, ma mi pare chiaro a tutti che i musicisti che hanno fatto la storia non sono stati quelli che hanno seguito la massa.
Il pedale non ha volume ma solo un controllo che miscela 2 circuiti, uno che amplifica le frequenze basse e uno che distorce le frequenze alte, lo switch che ho aggiunto abbassa la soglia su cui lavora la sezione fuzz diventando a tutti gli effeti un mid boost.
Per andare ancora più controcorrente l'ho voluto provare con il più improbabile degli strumenti da accoppiare a un fuzz, un basso 5 corde Freetless.
Devo dire che l'accoppiata si è rivelata veramente azzeccata per far risaltare le funzioni delle varie sezioni del circuito, i bassi vengono esaltati e amplificati e la distorsione diventa una "coda" che aggiunge armoniche al suono principale.
Mi dimenticavo :
come avete capito dal titolo con lo stesso circuito c'erano 2 pedali di 2 diverse ditte, la Kent e la Walco, probabile che a cercare ne saltano fuori altre, a quel tempo era la prassi.
Ora invece con lo stesso circuito si fanno centinaia di pedali con nomi diversi con prezzi che vanno da 50 a 500euro e l'unica differenza la fà l'endorsing.
Il potere del marketing !!!
Il prezzo lo fanno gli investimenti, ma invece di investire in qualità e engineering si investe in pubblicità.
Quindi tutti a correre a comprare il dato pedale perchè lo usa il dato chitarrista famoso, salvo scoprire che l'anno prima il suddetto suonava con altri pedali, l'anno prima ancora con altri ancora e così via.
Del resto se usasse sempre lo stesso pedale per tutta la carriera a VOI basterebbe comprarne uno, invece se ne cambia un'intera serie ogni anno il marketing funziona mooolto meglio.
Tanto dentro ci sono sempre gli stessi circuiti :-)
martedì 2 settembre 2014
Systech Harmonic Energizer clone
Su richiesta il clone di un pedale anni settanta della Systech particolarmente raro.
Difficile definirlo, con un pò di fantasia lo definirei un boost passa banda, cioè un boost che aumenta certe frequenze selezionabili dal controllo "Center Frequency" e la cui ampiezza è allargata o ristretta dal controllo "Bandwith".
Ma ovviamente non è così semplice visto che il suono viene caratterizzato in maniera molto particolare spaziando da suoni "legnosi" a suoni "vetrosi" e dandogli anche una certa quantità di distorsione (poca).
Usato per boostare altri distorsori o canali di ampli propensi all'overdrive dona quello che manca per "bucare il mix", un sacco di volume proprio nelle frequenze che più servono.
A differenza dell'originale l'ho montato True Bypass e ho aumentato il valore del potenziometro "Gain" (che un gain non è visto che è più simile ad un master volume) per dargli un pò di volume in uscita in più onde ovviare al naturale calo di volume che si ha quando si tagliano i medio/bassi esaltando gli alti. Ovviamente la timbrica originale non ne risente.
Difficile definirlo, con un pò di fantasia lo definirei un boost passa banda, cioè un boost che aumenta certe frequenze selezionabili dal controllo "Center Frequency" e la cui ampiezza è allargata o ristretta dal controllo "Bandwith".
Ma ovviamente non è così semplice visto che il suono viene caratterizzato in maniera molto particolare spaziando da suoni "legnosi" a suoni "vetrosi" e dandogli anche una certa quantità di distorsione (poca).
Usato per boostare altri distorsori o canali di ampli propensi all'overdrive dona quello che manca per "bucare il mix", un sacco di volume proprio nelle frequenze che più servono.
A differenza dell'originale l'ho montato True Bypass e ho aumentato il valore del potenziometro "Gain" (che un gain non è visto che è più simile ad un master volume) per dargli un pò di volume in uscita in più onde ovviare al naturale calo di volume che si ha quando si tagliano i medio/bassi esaltando gli alti. Ovviamente la timbrica originale non ne risente.
sabato 30 agosto 2014
Nuovo look : Spring reverb - emulatore reverbero a molle
Look serigrafato per quella che spero sia l'ultima serie del mio reverbero emulatore.
Spero che sia l'ultima perchè l' Accutronics/Belton ha appena sfornato una nuova revisione del proprio emulatore del loro tank a molle per reverbero, la rev.3 che ha la possibilità di controllare il ritardo e la profondità emulando lunghezza e numero di molle.
Quindi non servirà più scegliere l'emulatore tra corto, medio o lungo ma sarà possibile regolarlo da pedale con un comodo potenziometro che gestisce il Decay.
Ancora è raro trovarlo in vendita e solo all'estero, ovviamente i soliti mostri sacri boutiquari hanno già iniziato a montarlo.
Spero che sia l'ultima perchè l' Accutronics/Belton ha appena sfornato una nuova revisione del proprio emulatore del loro tank a molle per reverbero, la rev.3 che ha la possibilità di controllare il ritardo e la profondità emulando lunghezza e numero di molle.
Quindi non servirà più scegliere l'emulatore tra corto, medio o lungo ma sarà possibile regolarlo da pedale con un comodo potenziometro che gestisce il Decay.
Ancora è raro trovarlo in vendita e solo all'estero, ovviamente i soliti mostri sacri boutiquari hanno già iniziato a montarlo.
venerdì 22 agosto 2014
Nuovo video : comparativa Klon Centaur Gold Vs Silver
L'amico Ismaele ha fatto un ottimo video che compara le due versioni del Klon che costruisco.
Mette in risalto come, anche se a diverse regolazioni dei controlli, i suoni sono estremamente simili e come rendono usati come semplici boost o come overdrive.
Entrambe le versioni sono non true bypass (bufferizzate) come gli originali e direi che si sente molto bene come in questa versione (la più gradita dai professionisti) la commutazione è silenziosissima.
I link ai post originali dei pedali sono :
GOLD
SILVER
Mette in risalto come, anche se a diverse regolazioni dei controlli, i suoni sono estremamente simili e come rendono usati come semplici boost o come overdrive.
Entrambe le versioni sono non true bypass (bufferizzate) come gli originali e direi che si sente molto bene come in questa versione (la più gradita dai professionisti) la commutazione è silenziosissima.
I link ai post originali dei pedali sono :
GOLD
SILVER
martedì 19 agosto 2014
VintEQ Emulatore Equalizzatore Amplificatori Vintage
Mi hanno chiesto un semplice equalizzatore a 3 bande che fosse adattabile anche per la chitarra acustica.
Cercando ho trovato un semplice circuito che utilizza la classica configurazione circuitale degli equalizzatori degli amplificatori valvolari anni 60/70 (Fender-Marshall-Vox) ma arrangiato per essere utilizzato come pedale, quindi con un ottimo buffer, le giuste impedenze in entrata e uscita e la possibilità di avere anche un bel boost di volume visto che la suddetta configurazione di equalizzazione si mangiava parecchio segnale.
In poche parole una specie di MXR Micro amp equalizzato.
Il bello di questo tipo di circuito è proprio il fatto che sostituendo qualche valore si possono emulare perfettamente tutti gli stadi di equalizzazione dei suddetti ampli vintage, non che se ne senta il bisogno, le bande sono già ben centrate e con il Mid Shift si spazia tranquillamente dal suono ricco Fender al suono brillante dei Vox, ma è bello sapere che si può avere la precisa emulazione dell'ampli vintage preferito da aggiungere a quei pedali che hanno solo il tono.
Sono riuscito a farlo stare in un box in stile MXR ........ e non è stato facile.
Cercando ho trovato un semplice circuito che utilizza la classica configurazione circuitale degli equalizzatori degli amplificatori valvolari anni 60/70 (Fender-Marshall-Vox) ma arrangiato per essere utilizzato come pedale, quindi con un ottimo buffer, le giuste impedenze in entrata e uscita e la possibilità di avere anche un bel boost di volume visto che la suddetta configurazione di equalizzazione si mangiava parecchio segnale.
In poche parole una specie di MXR Micro amp equalizzato.
Il bello di questo tipo di circuito è proprio il fatto che sostituendo qualche valore si possono emulare perfettamente tutti gli stadi di equalizzazione dei suddetti ampli vintage, non che se ne senta il bisogno, le bande sono già ben centrate e con il Mid Shift si spazia tranquillamente dal suono ricco Fender al suono brillante dei Vox, ma è bello sapere che si può avere la precisa emulazione dell'ampli vintage preferito da aggiungere a quei pedali che hanno solo il tono.
Sono riuscito a farlo stare in un box in stile MXR ........ e non è stato facile.
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