venerdì 5 settembre 2014

Kent Fuzz Tone Bender / Walco Fuzz Tone Generator clone

Ecco l'ennesimo pedale anni 60/70 che clono per il gusto di farlo e non certo perchè al top delle richieste.
Farlo è divertente e "didattico", ci sono quelli che li cercano originali per il gusto di averli spendendoci anche delle belle cifre, io con pochi soldi me li costruisco da solo.

Questo pedale in particolare ha attirato la mia attenzione per vari motivi :
- Anche questo si chiama Tone Bender, ed è perfetto per ricollegarsi a QUESTO discorso.
- Ha un circuito semplice ma che non rassomiglia ai classici circuiti che girano e rigirano.
- Avevo già i transistor giapponesi originali NOS.

e non per ultimo:

- Spesso il suono di questi pedali è molto più "sincero" e vintage di quello di tanti pedali dei soliti costruttori che vogliono fare gli originali ma ripropongono con solo qualche modifichina i soliti 3 circuiti finendo inesorabilmente per farli suonare tutti uguali.
Ovviamente non devono piacere a tutti proprio perchè si discostano non poco dalla massa, ma mi pare chiaro a tutti che i musicisti che hanno fatto la storia non sono stati quelli che hanno seguito la massa.


Il pedale non ha volume ma solo un controllo che miscela 2 circuiti, uno che amplifica le frequenze basse e uno che distorce le frequenze alte, lo switch che ho aggiunto abbassa la soglia su cui lavora la sezione fuzz diventando a tutti gli effeti un mid boost.

Per andare ancora più controcorrente l'ho voluto provare con il più improbabile degli strumenti da accoppiare a un fuzz, un basso 5 corde Freetless.
Devo dire che l'accoppiata si è rivelata veramente azzeccata per far risaltare le funzioni delle varie sezioni del circuito, i bassi vengono esaltati e amplificati e la distorsione diventa una "coda" che aggiunge armoniche al suono principale.


Mi dimenticavo :
come avete capito dal titolo con lo stesso circuito c'erano 2 pedali di 2 diverse ditte, la Kent e la Walco, probabile che a cercare ne saltano fuori altre, a quel tempo era la prassi.
Ora invece con lo stesso circuito si fanno centinaia di pedali con nomi diversi con prezzi che vanno da 50 a 500euro e l'unica differenza la fà l'endorsing.
Il potere del marketing !!!
Il prezzo lo fanno gli investimenti, ma invece di investire in qualità e engineering si investe in pubblicità.
Quindi tutti a correre a comprare il dato pedale perchè lo usa il dato chitarrista famoso, salvo scoprire che l'anno prima il suddetto suonava con altri pedali, l'anno prima ancora con altri ancora e così via.
Del resto se usasse sempre lo stesso pedale per tutta la carriera a VOI basterebbe comprarne uno, invece se ne cambia un'intera serie ogni anno il marketing funziona mooolto meglio.
Tanto dentro ci sono sempre gli stessi circuiti :-)

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