Prendo spunto da una mail che mi è arrivata per fare un'attimo di chiarezza su cosa è analogico e cosa è digitale nel mondo dei pedali :
Per esempio il reverbero che realizzo ha il percorso del suono completamente analogico ma il circuito che emula il tank a molle che monto è costituito da un'array di chip digitali, l'unico reverbero veramente analogico al 100% è quello fatto con un reverbero a molla.
Stessa cosa vale per gli echo, c'è comunque un chip che memorizza il vostro segnale, salvo alcuni delay molto corti che avevano quelle che si chiamavano celle di ritardo e si possono considerare analogici.
Poi ci sono i pedali veramente digitali che per trattare il suono lo devono prima trasformare in segnale digitale (conversione AD Analogico Digitale) trattarlo aggiungendoci l'effetto richiesto e poi ritrasformarlo in analogico (conversione DA Digitale Analogico)
Quindi la morale è semplice, l'unico echo (con ritardo decente) 100% analogico è quello a nastro (o a disco rotante ecc) dove c'è un supporto che registra il suono analogico, gli altri hanno tutti una componente digitale.
Ovviamente non c'è nulla di disprezzabile, costano poco e suonano sempre meglio.
Poi se qualcuno si può permettere di comprare (li ho visti vendere anche a 2000euro) e di portarsi dietro un Echo Binson a nastro come quello usato dai Pink Floyd a Pompei tanto di cappello.
Gilmour mentre lo usa nel Live a Pompei
Prima mail :
Gentile sig. Giovanetti,
sarebbe possibile avere un
clone dello Z-Vex Lo-fi Loop Junky?
Ed eventualmente quale sarebbe
il costo del detto pedale?
Grazie
la mia risposta :
Non clono pedali puramente digitali.
Sorry
La seconda mail :
Che io sappia è un pedale analogico,
la Z Vex lo vende come tale
almeno.
E' una fesseria?
La mia risposta :
Quasi,
ultimamente si fà confusione e certi personaggi ci
sguazzano, i suoni del Lo-fi non vengono digitalizzati (conversione AD)
ma sono comunque trattati da chip digitali.
In un looper
inevitabilmente la registrazione avviene su di un chip digitale, non
c'è un nastro analogico che gira da qualche parte.
Questo stralcio è
preso da un forum americano :
"the Lo-Fi Loop Junkie is built around a
"chipcorder" device from ISD (which was bought by Winbond).
The
technology uses what are normally digital EEPROM cells to store analog
values. The chip fabrication process is more suited to digital info,
thus the Lo-Fi aspect. :D
http://www.winbond-usa.com/
The
best (read as most flexible) control of these chips is done via microcontroller, but I don't know if that's the route that Zachary took
with his design."
L'unica foto dell'interno che ho trovato è
quella di un clone :
http://i1171.photobucket.com/albums/r559/mtmattan/LoFi%20Looper/d1f3997a.jpg
quella bella eeprom in primo piano è tutto fuorchè
analogica.
Ovviamente non è che non li costruisco perchè sono snob,
anche il mio echo ha un chip digitale che crea il ritardo, ma per
costruirli è molto più complicato che clonare l'ennesimo fuzz anni 70 e
i risultati sono standardizzati dalla qualità dei chip digitali usati
(ecco perchè l'ha chiamato Lo Fi (low fidelity) e lo ripete varie volte
nella descrizione).
Da come è spiegato nella parte tratta dal
forum in inglese la EEPROM usata nel LoFi junkie è fatta per
memorizzare messaggi digitali ma volendo anche analogici ma non musica o suoni (chessò
temperature e timer di un forno a microonde per esempio) e quindi il
suono viene spogliato di tutto quello che è analogico e
"robotizzato".
Poi se il risultato è piacevole tanto di cappello a Mr
Zvex, ieri ho sentito un bluesman americano suonare con una chitarra
formata da due borchie di automobile con le corde montate su di un
manico di zappa senza tasti, ovviamente suonava alla grande con lo
slide.
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