Ennesimo emulatore, questa volta dei famosi ampli Dumble.
La nuova versione a QUESTO LINK.
Chi non vorrebbe il suono degli amplificatori più sognati e costosi che esistano, il suono di Santana, Stevie Ray Vaughan, Robben Ford e altri?
Chiaramente non è così facile ma ci ho provato comunque, visto anche il successo che hanno i pedali che costruisco e che emulano i vari Marshall, Fender, Vox, Mesa Boogie, Soldano ecc.
Progettare un emulatore è più semplice di quello che si creda, tutto parte dall'utilizzo di quella che si chiama "Valvola di Fetzer" e cioè l'emulatore di uno stadio di preamplificazione valvolare fatto con un FET, un transistor particolare la cui "curva caratteristica" è la più simile a quella di una valvola.
Partendo da questo "mattone" non si fa altro che sostituirlo alle valvole presenti nello schema originale dell'ampli che si vuole emulare mantenendo inalterati tutti gli altri valori dei componenti.
Per un Dumble è ancora più difficile perchè non esiste uno schema fisso dato che non sono costruiti in serie e sono fatti "su misura" seguendo le richieste del cliente, quindi lo schema che ho utilizzato è un pò un sunto di quelli che si trovano in rete.
Più orientato verso quelli anni 70 quando Mister Dumble modificava radicalmente i grossi Fender Black Face (il suo cavallo di battaglia erano i vecchi Twin a 2 canali separati), dove modificava l'equalizzazione del primo canale aggiungendo i famosi 3 switch e aggiungeva la possibilità di mettere il secondo canale in cascata (serie) al primo realizzando quello che è a tutti gli effetti un moderno canale Lead (distorto).
Come suona :
Onestamente io come il 99,99% di voi un ampli Dumble originale non l'ho mai potuto provare, forse qualche fortunato l'ha ascoltato suonato in concerto da qualche grosso nome.
Però facendo l'assistenza italiana della Ceriatone ho messo le mani in diversi cloni della ditta indonesiana e non sono mai stato particolarmente colpito anzi............., ovviamente dare come al solito la colpa al fatto che è materiale asiatico è troppo semplice.
A mio parere il problema con la roba fatta "su misura" è sempre quello; se ti vai a far fare le scarpe su misura dal mastro calzolaio di Casette D'Ete che le fà per il Principe del Galles le paghi 2000 euro ma sei soddisfattissimo, poi se le presti al tuo amico gli vanno strette in punta e lui non li spenderebbe mai tutti quei soldi per delle scarpe che non gli vanno bene.
Tornando al pedale il suono rassomiglia non poco ai cloni che ho provato, bello corposo e ricco, spazzia da un pulito veramente simil valvolare ad un distorto bello pieno, con un bel sustain.
Io sono soddisfatto anche perchè è una spanna sopra a tutti quei pedali (Zen Drive in primis) che "dicono" suonino come un Dumble.
venerdì 29 novembre 2013
mercoledì 27 novembre 2013
Nuovo video - La selezione dei transistor - Toshiba 2SC1815 per TS-808
In questo post ho già mostrato tutte le apparecchiature che utilizzo per la selezione dei transistor (al germanio e non), l'unico parametro che tutti quegli apparecchi non testano è il rumore.
Esatto, voi andate nel negozietto sotto casa a comprare i transistor più comuni che si posso trovare ovunque (2N3904, 2N5088, ecc) e tutti felici vi montate il vostro pedale salvo che poi è un pò troppo rumoroso.....
-Avrete sbagliato qualcosa nel montaggio?
-Dovevate usare i cavi schermati?
-Mancherà la schermatura?
Niente di tutto questo, vi è solo capitato un transistor più rumoroso del normale.
L'ispirazione per questo post l'ho avuta ieri mentre stavo montando l'ennesima serie di TS-808+, stavo testando gli originali Toshiba 2SC1815 anni ottanta e ne stavo buttando più del 50% !?!
Ovviamente ieri ero un pò sfigato e sono comunque un pò pignolo visto che i transistor in un Tube Screamer sono solo dei buffer in entrata e uscita, quindi non amplificano nulla, però se vi capita il transistor di cacca proprio nel buffer in ingresso il suo rumore viene riamplificato da tutto il circuito e diventa più che udibile, quindi a conti fatti non sono poi così pignolo ed è solo una questione di professionalità.
Quindi ho deciso di fare un video mentre "ascolto" i transistor e scarto i rumorosi, il test è fatto ovviamente con le peggiori condizioni, con un apparecchio che mi sono autocostruito che altro non è che un distorsore (su cui ho montato un chip a bassissimo rumore, un Burr Brown da HiFi esoterico) con gain a manetta e volume in uscita che comunque tengo al massimo, collegato direttamente ad un amplificatore con il volume ad un livello normale.
Dal video potete sentire come il rumore prodotto non è sempre e soltanto "più forte" ci sono anche ticchettii, scariche e sibili strani, montate uno di quelli è avrete un bel "generatore di rumori casuali", oppure l'ennesimo pedale autocostruito che fa cagare, dipende dai punti di vista.
Ovviamente la selezione la faccio sempre e comunque per tutti i transistor che monto.
martedì 26 novembre 2013
AnalogMan SunFace "The american" - Fuzz Face clone
Ecco l'americano, che monta i transistor al germanio made in USA della serie 2Nxxx.
I transistor statunitensi sono eccezionali in quanto a "consistenza", selezionandoli almeno l'80% è entro i parametri utili e hanno tutti lekeake estremamente basso (anche meno dei super blasonati NKT275).
Ne ho di varie marche : General Electric, Rayteon, SST ecc
e vari modelli tutti diretti sostituti di NKT275 e AC128 : 2N395, 2N396, 2N404, 2N404A.
praticamente sono tutti lo stesso transistor con diversi parametri di massima tensione e hfe, per esempio il 404 è la versione a 35V del 396 che è a 25V ma a noi che ci frega tanto un Fuzz va a max 9V, il 395 è la versione a basso gain del 396.
Ho anche le loro versioni NPN (possono essere alimentati in catena ad altri pedali con alimentazione standard) : 2N1302, 2N1304, 2N1306, (il modello è in funzione del gain basso medio alto).
Le versioni NPN non suonano mai uguali alla loro controparte PNP per le "capacità parassite di Miller" che si hanno con la diversa tecnologia con cui erano costruiti, quindi sono sempre un pelo più scuri, per il resto uguali.
Come suonano :
belli ma all'orecchio non hanno la stessa "facilità di ascolto" (termine tutto da HiFi ma sempre meglio che parlare di "magia" come fanno i guru) degli NKT275, leggermente più duri come entrata in distorsione e meno tondi sui bassi.
Visto che hanno un bassissimo lekeage li straconsiglio per una versione HiGain (il lekeage è sempre direttamente proporzionale al gain)
In questo che ho montato ho usato un 396 e un 404A, l'accoppiata perfetta per un medio gain.
I transistor statunitensi sono eccezionali in quanto a "consistenza", selezionandoli almeno l'80% è entro i parametri utili e hanno tutti lekeake estremamente basso (anche meno dei super blasonati NKT275).
Ne ho di varie marche : General Electric, Rayteon, SST ecc
e vari modelli tutti diretti sostituti di NKT275 e AC128 : 2N395, 2N396, 2N404, 2N404A.
praticamente sono tutti lo stesso transistor con diversi parametri di massima tensione e hfe, per esempio il 404 è la versione a 35V del 396 che è a 25V ma a noi che ci frega tanto un Fuzz va a max 9V, il 395 è la versione a basso gain del 396.
Ho anche le loro versioni NPN (possono essere alimentati in catena ad altri pedali con alimentazione standard) : 2N1302, 2N1304, 2N1306, (il modello è in funzione del gain basso medio alto).
Le versioni NPN non suonano mai uguali alla loro controparte PNP per le "capacità parassite di Miller" che si hanno con la diversa tecnologia con cui erano costruiti, quindi sono sempre un pelo più scuri, per il resto uguali.
Come suonano :
belli ma all'orecchio non hanno la stessa "facilità di ascolto" (termine tutto da HiFi ma sempre meglio che parlare di "magia" come fanno i guru) degli NKT275, leggermente più duri come entrata in distorsione e meno tondi sui bassi.
Visto che hanno un bassissimo lekeage li straconsiglio per una versione HiGain (il lekeage è sempre direttamente proporzionale al gain)
In questo che ho montato ho usato un 396 e un 404A, l'accoppiata perfetta per un medio gain.
venerdì 22 novembre 2013
Sadowsky preamp - Bass Boost EQ
Su richiesta il circuito di preamplificazione montato dalla Sadowsky nei suoi bassi, adattato per essere utilizzato come boost/equalizzatore a pedale per basso.
Ho fatto un paio di modifiche minori aggiungendo il controllo dei medi, eliminano il pop all'inserimento e riducendo drasticamente il rumore.
E' un circuito molto semplice che utilizza in maniera molto mirata la cosidetta "Valvola di Fetzer" che altro non è che il circuito emulatore di uno stadio valvolare che utilizza un FET (transistor ad effetto di campo).
Il suono risultante è molto caldo e godibile, toglie quel senso di "finto" anche ai bassi più economici, il boost di volume è bello abbondante, l'escursione dell'equalizzazione contenuta entro i 6db.
Ho fatto un paio di modifiche minori aggiungendo il controllo dei medi, eliminano il pop all'inserimento e riducendo drasticamente il rumore.
E' un circuito molto semplice che utilizza in maniera molto mirata la cosidetta "Valvola di Fetzer" che altro non è che il circuito emulatore di uno stadio valvolare che utilizza un FET (transistor ad effetto di campo).
Il suono risultante è molto caldo e godibile, toglie quel senso di "finto" anche ai bassi più economici, il boost di volume è bello abbondante, l'escursione dell'equalizzazione contenuta entro i 6db.
mercoledì 20 novembre 2013
AnalogMan SunFace Toshiba 2SA52 - '69 Fuzz Face Clone
Ecco quà il "Giapponese", la versione clone del SunFace che monta i transistor giapponesi anni 60 della Toshiba.
Fino a che non ho letto che li montava AnalogMan non avevano particolarmente destato il mio interesse, invece devo dire che sono degli ottimi transistor al germanio, lekeage estremamente basso (che significa meno propensi a cambiare il proprio gain al cambiare della temperatura) e un suono che è una via di mezzo tra i classici NKT275 inglesi e gli americani 2N404, quindi belli caldi e pricisi quasi HiFi senza coloriture troppo marcate.
E poi sono anche belli da vedere, con la scritta Toshiba stilosa ben stampata, roba di lusso, difficili da trovare e abbastanza costosi.
Per tutti i prezzi e le versioni vi rimando al post sul mio forum
Fino a che non ho letto che li montava AnalogMan non avevano particolarmente destato il mio interesse, invece devo dire che sono degli ottimi transistor al germanio, lekeage estremamente basso (che significa meno propensi a cambiare il proprio gain al cambiare della temperatura) e un suono che è una via di mezzo tra i classici NKT275 inglesi e gli americani 2N404, quindi belli caldi e pricisi quasi HiFi senza coloriture troppo marcate.
E poi sono anche belli da vedere, con la scritta Toshiba stilosa ben stampata, roba di lusso, difficili da trovare e abbastanza costosi.
Per tutti i prezzi e le versioni vi rimando al post sul mio forum
martedì 19 novembre 2013
AnalogMan SunFace NKT275 Red Dot - '69 Fuzz Face Clone
Eccolo quà come da presentazione, il clone del SunFace di AnalogMan.
Gli stessi transistor, gli NKT275 della New Market presentati qui, in versione Red Dot (+30euro).
Questa della versione in funzione del puntino di vernice per me è l'ennesima bufala tutta da verificare (tralasciando il fatto che è un punto di vernice fatto a mano e sono capaci tutti a cancellare il vecchio e mettere il nuovo), su svariati altri transistor (stesso modello stesso produttore) ho trovato punti di vari colori e non ho mai sentito nessuna differenza, oltre a non trovarne da analisi con il mio tester. Mi immagino l'ultimo operaio assunto alla New Market mandato a comprare la vernice che si sbaglia e l'acquista bianca, avrà avuto il solito cazziatone da parte del capo reparto?
Il suono è una goduria, con una distorsione bella fluida e mai acida.
Ovviamente è possibile scegliere la configurazione di gain :
-La classica che ha reso famoso il SunFace di AnalogMan che potremmo considerare Low Gain, con un suono mai acido e facilmente ripulibile con il solo volume della chitarra, con la possibilità di settare il controllo di Fuzz a livelli più bassi che il classico "a manetta" per un suono più pulito e più scuro con quella bella compressione che solo il germanio può dare, praticamente si trasforma nella versione Full Boost del classico Treble Boost.
-La classica dei Fuzz Face che potremmo considerare Mid Gain, con la famosa grinta del Fuzz, tanto sustain comunque gestibile dal volume della chitarra.
-La High Gain perfetta per chi cerca un suono più acido con tanto sustain.
Per questa configurazione non consiglio gli originali NKT275 per il semplice motivo che all'aumentare del gain le caratteristiche che fanno indimenticabili questi transistor si perdono, quindi senza pagare maggiorazioni potete scegliere altri transistor al germanio che offro come scelta.
Ma anche scegliere i transistor alternativi degli originali NKT275:
-Gli NKT275 "economici" (+15euro) che sono comunque ottimi e molto simili, ovviamente gli manca un pò la caratteristica di "arrotolare" così bene i bassi e hanno un pelo di alti in più, che è più una caratteristica che un difetto, ve li consiglio vivamente se volete la configurazione High Gain, risparmiate 15euro e difficilmente sentite qualche differenza.
-AnalogMan li snobba ma anche loro hanno fatto la loro parte di storia, parlo degli AC128 della Tungsram che erano montati nei Fuzz Face reissue anni 80/90 della Dallas Arbiter.
Ovviamente non suonano come i sopracitati transistor ma anche loro fanno bene la loro parte, perdono un pelo di bassi ma guadagnano in medio alti, quindi assolutamente da non disprezzare.
Non fatevi confondere, quando un costruttore parla di "lack of consistecy" non parla del suono ma del fatto che per avere una coppia entro certi parametri bisogna comprarne un certo numero e questo significa molto più lavoro di selezionatura con la possibilità di comprarne anche cento e buttarli tutti. Quindi per un grosso costruttore è meglio spendere un tot di soldi per una coppia di NKT275 bella selezionata che spendere la stessa cifra per comprare 100 AC128 e perdere un sacco di tempo per selezionarli.
- A questo punto anche i diretti sostituti degli NKT275 e cioè gli AC125, suonano esattamente come gli AC128 ma con più gain, quindi ottimi per la configurazione High Gain.
Riepilogando i prezzi sono così impostati :
Pedale con qualsiasi configurazione di transistor e gain tranne i sottostanti, comprensivo di regolazione di BIAS esterna, presa di alimentazione, led, batteria zinco-carbone : 100euro
Con gli NKT275 "economici" + 15euro
Con gli NKT275 "Red Dot" originali + 30euro
L'aggiunta del circuito per poterli alimentare in catena ad altri effetti senza inversioni di polarità + 10euro
Gli stessi transistor, gli NKT275 della New Market presentati qui, in versione Red Dot (+30euro).
Questa della versione in funzione del puntino di vernice per me è l'ennesima bufala tutta da verificare (tralasciando il fatto che è un punto di vernice fatto a mano e sono capaci tutti a cancellare il vecchio e mettere il nuovo), su svariati altri transistor (stesso modello stesso produttore) ho trovato punti di vari colori e non ho mai sentito nessuna differenza, oltre a non trovarne da analisi con il mio tester. Mi immagino l'ultimo operaio assunto alla New Market mandato a comprare la vernice che si sbaglia e l'acquista bianca, avrà avuto il solito cazziatone da parte del capo reparto?
Il suono è una goduria, con una distorsione bella fluida e mai acida.
Ovviamente è possibile scegliere la configurazione di gain :
-La classica che ha reso famoso il SunFace di AnalogMan che potremmo considerare Low Gain, con un suono mai acido e facilmente ripulibile con il solo volume della chitarra, con la possibilità di settare il controllo di Fuzz a livelli più bassi che il classico "a manetta" per un suono più pulito e più scuro con quella bella compressione che solo il germanio può dare, praticamente si trasforma nella versione Full Boost del classico Treble Boost.
-La classica dei Fuzz Face che potremmo considerare Mid Gain, con la famosa grinta del Fuzz, tanto sustain comunque gestibile dal volume della chitarra.
-La High Gain perfetta per chi cerca un suono più acido con tanto sustain.
Per questa configurazione non consiglio gli originali NKT275 per il semplice motivo che all'aumentare del gain le caratteristiche che fanno indimenticabili questi transistor si perdono, quindi senza pagare maggiorazioni potete scegliere altri transistor al germanio che offro come scelta.
Ma anche scegliere i transistor alternativi degli originali NKT275:
-Gli NKT275 "economici" (+15euro) che sono comunque ottimi e molto simili, ovviamente gli manca un pò la caratteristica di "arrotolare" così bene i bassi e hanno un pelo di alti in più, che è più una caratteristica che un difetto, ve li consiglio vivamente se volete la configurazione High Gain, risparmiate 15euro e difficilmente sentite qualche differenza.
-AnalogMan li snobba ma anche loro hanno fatto la loro parte di storia, parlo degli AC128 della Tungsram che erano montati nei Fuzz Face reissue anni 80/90 della Dallas Arbiter.
Ovviamente non suonano come i sopracitati transistor ma anche loro fanno bene la loro parte, perdono un pelo di bassi ma guadagnano in medio alti, quindi assolutamente da non disprezzare.
Non fatevi confondere, quando un costruttore parla di "lack of consistecy" non parla del suono ma del fatto che per avere una coppia entro certi parametri bisogna comprarne un certo numero e questo significa molto più lavoro di selezionatura con la possibilità di comprarne anche cento e buttarli tutti. Quindi per un grosso costruttore è meglio spendere un tot di soldi per una coppia di NKT275 bella selezionata che spendere la stessa cifra per comprare 100 AC128 e perdere un sacco di tempo per selezionarli.
- A questo punto anche i diretti sostituti degli NKT275 e cioè gli AC125, suonano esattamente come gli AC128 ma con più gain, quindi ottimi per la configurazione High Gain.
Riepilogando i prezzi sono così impostati :
Pedale con qualsiasi configurazione di transistor e gain tranne i sottostanti, comprensivo di regolazione di BIAS esterna, presa di alimentazione, led, batteria zinco-carbone : 100euro
Con gli NKT275 "economici" + 15euro
Con gli NKT275 "Red Dot" originali + 30euro
L'aggiunta del circuito per poterli alimentare in catena ad altri effetti senza inversioni di polarità + 10euro
sabato 16 novembre 2013
IN ARRIVO : AnalogMan SunFace - Fuzz Face Clone
Mi ci è voluto quasi un anno per avere tutti i transistor originali che monta il buon AnalogMan nei suoi SunFace, più tutti i componenti vintage che venivano montati nei Dallas Arbiter Fuzz Face anni 60/70 e che ora (e solo ora) monta anche AnalogMan.
La scelta dei transistor che monta Analogman e che offro è completa, ma non solo, ho aggiunto anche qualche chicca.
Quindi gli originali NewMarket NKT275 Red Dot, gli originali BC183, i BC108, BC109, gli americani 2N404 e 2N396, i giapponesi 2SAxx e 2SBxx.
Ma anche tante altre possibilità compresi gli NKT275 "economici" che ho presentato QUI
Ovviamente tutti i pedali avranno la regolazione di BIAS esterna (il SunDial optional sui SunFace), la presa di alimentazione esterna e il LED (sempre opzionali nel SunFace).
Il prezzo come in tutti i miei pedali sarà di 100euro salvo una maggiorazione di 50euro per avere gli NKT275 "originali" e 20euro in più per avere quelli "economici".
Tutti i pedali con transistor al germanio PNP (NKT275, 2N404, ecc) non sono alimentabili in catena ad altri effetti e hanno comunque bisogno di un alimentatore con polarità invertita, è possibile montare un semplice circuito per ovviare alla caratteristica con una maggiorazione di 10euro.
Resta il fatto che suonano meglio alimentati con la batteria, meglio se Zinco-Carbone, ovviamente tutti i pedali sono forniti di una pila 9V Danelectro Vintage Power.
La scelta dei transistor che monta Analogman e che offro è completa, ma non solo, ho aggiunto anche qualche chicca.
Quindi gli originali NewMarket NKT275 Red Dot, gli originali BC183, i BC108, BC109, gli americani 2N404 e 2N396, i giapponesi 2SAxx e 2SBxx.
Ma anche tante altre possibilità compresi gli NKT275 "economici" che ho presentato QUI
Ovviamente tutti i pedali avranno la regolazione di BIAS esterna (il SunDial optional sui SunFace), la presa di alimentazione esterna e il LED (sempre opzionali nel SunFace).
Il prezzo come in tutti i miei pedali sarà di 100euro salvo una maggiorazione di 50euro per avere gli NKT275 "originali" e 20euro in più per avere quelli "economici".
Tutti i pedali con transistor al germanio PNP (NKT275, 2N404, ecc) non sono alimentabili in catena ad altri effetti e hanno comunque bisogno di un alimentatore con polarità invertita, è possibile montare un semplice circuito per ovviare alla caratteristica con una maggiorazione di 10euro.
Resta il fatto che suonano meglio alimentati con la batteria, meglio se Zinco-Carbone, ovviamente tutti i pedali sono forniti di una pila 9V Danelectro Vintage Power.
mercoledì 13 novembre 2013
Klon Centaur Overdrive clone
Clone del mitico Klon Centaur pedale che arriva a costare più di 600euro.
Li vale? ............................ assolutamente no.
Però è di gran lunga superiore alla maggior parte degli overdrive di ispirazione Tube Screamer.
Infatti anche lui, come l'80% degli overdrive, ha un circuito ispirato al best seller dell'Ibanez.
Per essere precisi è estremamente simile al OD 820 Pro della Maxon (la ditta che costruisce da sempre i pedali Ibanez Made in Japan).
In più di un classico Tube Screamer ha le seguenti cose :
-Un circuito che trasforma la 9V della batteria o dell'alimentazione esterna in 18V per il massimo headroom.
-Un doppio circuito separato per il suono pulito e il suono distorto, suoni che vengono miscelati dal controllo di gain che funge sia da controllo di gain sia da controllo di blend per i due circuiti. (infatti è un potenziometro doppio).
-Buffer in ingresso e in uscita fatto invece che dal solito transistorino da un'operazionale a basso rumore.
-Un controllo di tono migliorato
-Circuito di distorsione che utilizza 2 diodi al germanio, per un clipping più morbido.
Il risultato è un pedale con un suono veramente focalizzato per lo scopo per cui era nato il primo Tube Screamer e cioè tirare il collo agli ampli a valvole anni 70.
Un casino di volume pulito con un'entrata in distorsione veramente gradevole e naturale.
L'originale non è True Bypass ma ovviamente non se ne sente la necessità, non è un pedale BOSS.
Però per essere fedeli al mio modo di costruirli l'ho fatto True Bypass ma ovviamente potete anche chiedermelo come l'originale.
In poche parole l'originale mantiene sempre collegato sul percorso del segnale uno dei 2 buffer, può essere utile ma anche no, se non è alimentato con una fonte perfettamente pulita può aggiungere rumore agli effetti anche quando disinserito.
Come mio solito ho utilizzato tutti e dico tutti i componenti che ha l'originale, dai condensatori Panasonic, ai Chip TL072CP fino ad arrivare a scegliere le giuste resistenze in funzione del fatto che siano a film metallico o a film di carbone.
Come potete vedere è un bel circuito che si prende una bella fetta di ore della giornata per solo montarne uno, quindi il prezzo ne risente e ho deciso di venderlo a 120euro (in confronto a 600 c'è una bella differenza)
Ho anche una foto di come l'ho montato su richiesta su di un pedale con l'orientamento standard :
C'è mancato poco che lo prendessi a martellate per farlo entrare.
Li vale? ............................ assolutamente no.
Però è di gran lunga superiore alla maggior parte degli overdrive di ispirazione Tube Screamer.
Infatti anche lui, come l'80% degli overdrive, ha un circuito ispirato al best seller dell'Ibanez.
Per essere precisi è estremamente simile al OD 820 Pro della Maxon (la ditta che costruisce da sempre i pedali Ibanez Made in Japan).
In più di un classico Tube Screamer ha le seguenti cose :
-Un circuito che trasforma la 9V della batteria o dell'alimentazione esterna in 18V per il massimo headroom.
-Un doppio circuito separato per il suono pulito e il suono distorto, suoni che vengono miscelati dal controllo di gain che funge sia da controllo di gain sia da controllo di blend per i due circuiti. (infatti è un potenziometro doppio).
-Buffer in ingresso e in uscita fatto invece che dal solito transistorino da un'operazionale a basso rumore.
-Un controllo di tono migliorato
-Circuito di distorsione che utilizza 2 diodi al germanio, per un clipping più morbido.
Il risultato è un pedale con un suono veramente focalizzato per lo scopo per cui era nato il primo Tube Screamer e cioè tirare il collo agli ampli a valvole anni 70.
Un casino di volume pulito con un'entrata in distorsione veramente gradevole e naturale.
L'originale non è True Bypass ma ovviamente non se ne sente la necessità, non è un pedale BOSS.
Però per essere fedeli al mio modo di costruirli l'ho fatto True Bypass ma ovviamente potete anche chiedermelo come l'originale.
In poche parole l'originale mantiene sempre collegato sul percorso del segnale uno dei 2 buffer, può essere utile ma anche no, se non è alimentato con una fonte perfettamente pulita può aggiungere rumore agli effetti anche quando disinserito.
Come mio solito ho utilizzato tutti e dico tutti i componenti che ha l'originale, dai condensatori Panasonic, ai Chip TL072CP fino ad arrivare a scegliere le giuste resistenze in funzione del fatto che siano a film metallico o a film di carbone.
Come potete vedere è un bel circuito che si prende una bella fetta di ore della giornata per solo montarne uno, quindi il prezzo ne risente e ho deciso di venderlo a 120euro (in confronto a 600 c'è una bella differenza)
Ho anche una foto di come l'ho montato su richiesta su di un pedale con l'orientamento standard :
C'è mancato poco che lo prendessi a martellate per farlo entrare.
venerdì 8 novembre 2013
Ultimate FaceBender Custom - Remote channel switching
Una modifica utile a tutti quelli che utilizzano i sistemi Looper-Switcher Midi per le selezione dei pedali.
Mi è stato richiesto di poter selezionare da remoto, tramite switcher midi, il passaggio da Fuzz Face a Tone Bender nel mio Ultimate FaceBender.
In poche parole il mio pedale è collegato ad un controller/looper Midi che ha la possibilità di controllare anche degli switch (normalmente usati per cambiare i canali degli ampli).
Per fare questo ho utilizzato un circuito provvisto di relais e opto accoppiatore della Pedal Sync, ditta che fornisce tutti i componenti per costruirsi le proprie pedaliere looper midi.
Dato che il circuito va alimentato esternamente è stata sacrificata la batteria e visto che doveva essere alimentato in catena ad altri pedali invece di montare il solito circuito per l'inversione della polarità della tensione ho optato per dei transistor NPN, ovviamente sempre al germanio, un OC139 in Q1 e due americani della serie 2N13xx.
Nella foto successiva si può vedere il circuito sottostante a quello del pedale collegato ad un semplice pulsante e ad un'uscita jack dedicata.
Mi è stato richiesto di poter selezionare da remoto, tramite switcher midi, il passaggio da Fuzz Face a Tone Bender nel mio Ultimate FaceBender.
In poche parole il mio pedale è collegato ad un controller/looper Midi che ha la possibilità di controllare anche degli switch (normalmente usati per cambiare i canali degli ampli).
Per fare questo ho utilizzato un circuito provvisto di relais e opto accoppiatore della Pedal Sync, ditta che fornisce tutti i componenti per costruirsi le proprie pedaliere looper midi.
Dato che il circuito va alimentato esternamente è stata sacrificata la batteria e visto che doveva essere alimentato in catena ad altri pedali invece di montare il solito circuito per l'inversione della polarità della tensione ho optato per dei transistor NPN, ovviamente sempre al germanio, un OC139 in Q1 e due americani della serie 2N13xx.
Nella foto successiva si può vedere il circuito sottostante a quello del pedale collegato ad un semplice pulsante e ad un'uscita jack dedicata.
mercoledì 6 novembre 2013
lunedì 4 novembre 2013
Il prezzo fa la qualità o la qualità fa il prezzo?
Quale sarebbe il giusto costo di un pedale secondo voi ?
Ad un costo maggiore coincide una qualità maggiore ?
Penso che ormai è abbastanza chiaro che l'endorsing e la pubblicità incidono sulla maggior parte del prezzo, quindi il pedale o l'amplificatore più pubblicizzato e messo in mano a quell'artista o all'altro ha costi molto ma molto maggiori di chi non ha spese di questo tipo.
La riflessione è nata da questa mail che mi è stata inviata, segue la mia risposta :
La mail è relativa alla mia riedizione del Triangle Big Muff.
Buongiorno a lei. Gradirei farle delle domande se non è troppo disturbo.
Inizio dicendo che ho bisogno di questo pedale e che c'è un tecnico molto bravo dalle mie parti che chiede 180 euro per realizzarlo. Ora visto che non è all'apparenza uno che vuole guadagnarci volevo avere delle informazioni da una persona rinomata come lei sui materiali che lei utilizza per fare il pedale, magari dicendomi se e in che modo si potrebbe arrivare a una cifra 80 euro superiore a quello che lei chiede, visto che penso che comunque siano di qualità i suoi pedali, altrimenti non le starei scrivendo, e non capisco come possa questo mio conoscente chiedere una cifra così alta.
La ringrazio e a presto.
La mia risposta :
Ad un costo maggiore coincide una qualità maggiore ?
Penso che ormai è abbastanza chiaro che l'endorsing e la pubblicità incidono sulla maggior parte del prezzo, quindi il pedale o l'amplificatore più pubblicizzato e messo in mano a quell'artista o all'altro ha costi molto ma molto maggiori di chi non ha spese di questo tipo.
La riflessione è nata da questa mail che mi è stata inviata, segue la mia risposta :
La mail è relativa alla mia riedizione del Triangle Big Muff.
Buongiorno a lei. Gradirei farle delle domande se non è troppo disturbo.
Inizio dicendo che ho bisogno di questo pedale e che c'è un tecnico molto bravo dalle mie parti che chiede 180 euro per realizzarlo. Ora visto che non è all'apparenza uno che vuole guadagnarci volevo avere delle informazioni da una persona rinomata come lei sui materiali che lei utilizza per fare il pedale, magari dicendomi se e in che modo si potrebbe arrivare a una cifra 80 euro superiore a quello che lei chiede, visto che penso che comunque siano di qualità i suoi pedali, altrimenti non le starei scrivendo, e non capisco come possa questo mio conoscente chiedere una cifra così alta.
La ringrazio e a presto.
La mia risposta :
la tua è una buona domanda, i problemi sono 2 :
1) Non mi piace denigrare il lavoro altrui
2) Dato che ultimamente il prezzo fà la qualità e non il contrario come dovrebbe essere, non vorrei che sembrasse che io faccio pagare meno quindi la qualità è minore.
A questo punto analiziamo il pedale in se, l'unica cosa che può fare spostare il prezzo sono i transistor, nei triangle montarono 3 diversi transistor :
se vai sulla pagina dei primi Big Muff e scendi al paragrafo dei transistor trovi tutta la storia, ma anche il commento che dice come i valori degli altri componenti del circuito fanno la differenza maggiore in fatto di suono.
Io utilizzo i 2N5133 o gli stessi rimarchiati per l'europa dalla stessa Fairchild e cioè i BC209, ma se il tuo tecnico ha gli introvabili FS36999 (codice che non esiste e, come scrive l'esperto, probabilmente sono dei 2N5133 rimarchiati per un sub-distributore) e gli ha pagati un'occhio della testa, potrebbe anche essere che il costo è giustificato.
Ovviamente il suono a te non cambierebbe di una virgola, cambierebbe solo che hai il portafoglio più vuoto.
Per tutti gli altri componenti io utilizzo tutto quello che è possibile trovare originale e dove non lo trovo uso il meglio che la produzione corrente può fornire.
A questo punto ti posso dire senza vergogna che il pedale a me costa si e no 30euro, tolte le tasse e l'IVA per il lavoro di 4-5 ore (senza contare il tempo perso a trovare tutti i componenti) intasco si e no 40euro.
E' poco, è molto, non lo so, so solo che mi permette di venderne fino a 100 all'anno che sono un bel numero, se invece ne facessi uno ogni morte di Papa a quel punto le ore di lavoro lieviterebbero calcolato tutto il tempo che ci vuole a trovare tutti i componenti, quindi farei pagare anche io 180euro.
Spero di esserti stato di aiuto nella tua scelta.
sabato 2 novembre 2013
Nuovo video : Giovanetti HandWired OctaFuzz vs Fulltone Octafuzz
Piccola prova video del mio OctaFuzz, già presentato QUI e QUI, paragonato ad un Fulltone Octafuzz.
La prima metà della prova è con la funzione Octave inserita la seconda no, purtroppo tra la telecamera da 2 soldi e la compressione di Youtube non si riesce ad apprezzare la reale differenza, ma qualcosa si, la distorsione è palesemente più organica e godibile e con la funzione Octave inserita il suono del mio è più pieno e dinamico.
La prima metà della prova è con la funzione Octave inserita la seconda no, purtroppo tra la telecamera da 2 soldi e la compressione di Youtube non si riesce ad apprezzare la reale differenza, ma qualcosa si, la distorsione è palesemente più organica e godibile e con la funzione Octave inserita il suono del mio è più pieno e dinamico.
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