Appena finito di costruire un Fender '57 Tweed Deluxe ma in versione testata.
Solito piccolo ampli, solito suono, ma con la libertà di abbinarlo all'altoparlante che preferite, molto comodo e molto interessante.
Dato che faccio sempre più fatica a trovare dei mobili ben fatti a prezzi decenti, se qualcuno ha suggerimenti ringrazio in anticipo.
Soliti ottimi componenti e montaggio point to point
Tutte valvole d'epoca
venerdì 28 settembre 2018
sabato 22 settembre 2018
Echoplex Preamp Reissue
A richiesta mi sono cimentato nel riprodurre più fedelmente possibile il preamplificatore dell'unità di delay Echoplex che tanto ha caratterizzato il suono di alcuni chitarristi negli anni 70.
Esattamente come faceva il pre dell'echo a nastro Aiwa TP-1011 per Blackmore o il pre del trasmettitore wireless della Nady di Angus Young anche l'Echoplex era usato per dare un certo colore alla distorsione.
Ma in questo caso il traslare il circuito originale in un pedale mantenendo inalterate le caratteristiche è estremamente difficile e inevitabilmente bisogna fare i conti con un sacco di caratteristiche che su di un pedale sono indispensabili e nel circuito originale a nessuno interessavano.
Il preamplificatore originale è estremamente semplice, un singolo stadio a FET alimentato a 24V, che guadagna anche poco, penso non arrivi nemmeno a +3db di guadagno, quindi meno del raddoppio del volume RMS.
Quindi le caratteristiche da implementare nel circuito originale per renderlo inseribile in un pedale sono :
1)Avere un'impedenza in uscita tale che la resa del preamplificatore non sia influenzabile da quello che è collegato in cascata.
2)Portare l'alimentazione più vicina possibile ai 24V originali partendo dai soliti 9V
3)Avere un guadagno tale da poterlo anche usare come boost e non solo per colorare il suono.
4)Scegliere un FET e selezionarlo in modo da essere più simile nelle caratteristiche a quello originale che è introvabile.
Ovviamente mi sono avvalso delle ricerche di altri a piene mani e non posso certo dire che sia farina del mio sacco, ma anche io ci ho messo del mio amalgamando il buono dei vari progetti.
Ovviamente il risultato è estremamente più rispettoso del circuito originale di quello della Xotic e della MXR.
Veniamo alla descrizione e quindi come sono stati risolti i suddetti problemi.
-Per ovviare ai problemi di impedenza in uscita è stato aggiunto un secondo stadio a FET che funge più che altro da buffer, il FET usato è stato comunque scelto in modo che mantenga le stesse caratteristiche del principale ma in funzione del diverso lavoro che svolge.
-A fronte di un'alimentazione standard a 9V, (c'è anche la batteria interna), è stato implementato un charge pump che eleva la tensione da 9V a 18V, volendo si può anche alimentarlo a 12V per avere l'originale 24V ma con un certo criterio visto che il chip elevatore usato da come Maximum Rating 13V oltre si brucia e anche se ho aggiunto un diodo di protezione comunque il pedale se survoltato vi pianta in asso.
-Il controllo di volume, a differenza di altri progetti, è posto tra il primo e il secondo stadio (per esempio nello Xotic controlla il punto di lavoro del FET cambiandone le caratteristiche e quindi il modo in cui colora il suono, questo comporta una certa irregolarità nella linearità specialmente perchè si deve adeguare ai 2 livelli di guadagno che vado a spiegare).
-Dopo essermi visto una ventina di schemi elettrici, sia degli originali Echoplex sia dei pedali realizzati, ho deciso di aggiungere uno switch a 3 posizioni:
1)Nella posizione centrale il circuito è l'originale dei primi modelli (gain basso tono neutro),
2)Nella posizione superiore il circuito è quello degli ultimi modelli (gain basso acuti accentuati)
(per chi si vuole fare una ricerca in inglese sono distinti per "early models" e "late models").
3)La posizione inferiore invece è quella che trasforma il pedale in un vero e proprio boost con un gran bel guadagno, capace di mandare in distorsione facilmente gli ampli a valvole. Ovviamente in questa configurazione le caratteristiche del pedale cambiano, specialmente a settaggi del volume particolarmente alti visto che aggiunge della distorsione e della compressione che però sono veramente piacevoli (ricordo a tutti che i FET sono quei transistor che hanno la risposta più simile alle valvole).
Ho fatto anche un piccolo video entrando in un ampli valvolare monocanale VHT che ha una bella propensione ad entrare in distorsione presto (per questo ho usato l'entrata Low), utilizzando una Ibanez con PU DiMarzio, selezionando il PU al ponte e tentando di far sentire come suona sia con l' Humbucking sia con i Single splittandolo.
Esattamente come faceva il pre dell'echo a nastro Aiwa TP-1011 per Blackmore o il pre del trasmettitore wireless della Nady di Angus Young anche l'Echoplex era usato per dare un certo colore alla distorsione.
Ma in questo caso il traslare il circuito originale in un pedale mantenendo inalterate le caratteristiche è estremamente difficile e inevitabilmente bisogna fare i conti con un sacco di caratteristiche che su di un pedale sono indispensabili e nel circuito originale a nessuno interessavano.
Il preamplificatore originale è estremamente semplice, un singolo stadio a FET alimentato a 24V, che guadagna anche poco, penso non arrivi nemmeno a +3db di guadagno, quindi meno del raddoppio del volume RMS.
Quindi le caratteristiche da implementare nel circuito originale per renderlo inseribile in un pedale sono :
1)Avere un'impedenza in uscita tale che la resa del preamplificatore non sia influenzabile da quello che è collegato in cascata.
2)Portare l'alimentazione più vicina possibile ai 24V originali partendo dai soliti 9V
3)Avere un guadagno tale da poterlo anche usare come boost e non solo per colorare il suono.
4)Scegliere un FET e selezionarlo in modo da essere più simile nelle caratteristiche a quello originale che è introvabile.
Ovviamente mi sono avvalso delle ricerche di altri a piene mani e non posso certo dire che sia farina del mio sacco, ma anche io ci ho messo del mio amalgamando il buono dei vari progetti.
Ovviamente il risultato è estremamente più rispettoso del circuito originale di quello della Xotic e della MXR.
Veniamo alla descrizione e quindi come sono stati risolti i suddetti problemi.
-Per ovviare ai problemi di impedenza in uscita è stato aggiunto un secondo stadio a FET che funge più che altro da buffer, il FET usato è stato comunque scelto in modo che mantenga le stesse caratteristiche del principale ma in funzione del diverso lavoro che svolge.
-A fronte di un'alimentazione standard a 9V, (c'è anche la batteria interna), è stato implementato un charge pump che eleva la tensione da 9V a 18V, volendo si può anche alimentarlo a 12V per avere l'originale 24V ma con un certo criterio visto che il chip elevatore usato da come Maximum Rating 13V oltre si brucia e anche se ho aggiunto un diodo di protezione comunque il pedale se survoltato vi pianta in asso.
-Il controllo di volume, a differenza di altri progetti, è posto tra il primo e il secondo stadio (per esempio nello Xotic controlla il punto di lavoro del FET cambiandone le caratteristiche e quindi il modo in cui colora il suono, questo comporta una certa irregolarità nella linearità specialmente perchè si deve adeguare ai 2 livelli di guadagno che vado a spiegare).
-Dopo essermi visto una ventina di schemi elettrici, sia degli originali Echoplex sia dei pedali realizzati, ho deciso di aggiungere uno switch a 3 posizioni:
1)Nella posizione centrale il circuito è l'originale dei primi modelli (gain basso tono neutro),
2)Nella posizione superiore il circuito è quello degli ultimi modelli (gain basso acuti accentuati)
(per chi si vuole fare una ricerca in inglese sono distinti per "early models" e "late models").
3)La posizione inferiore invece è quella che trasforma il pedale in un vero e proprio boost con un gran bel guadagno, capace di mandare in distorsione facilmente gli ampli a valvole. Ovviamente in questa configurazione le caratteristiche del pedale cambiano, specialmente a settaggi del volume particolarmente alti visto che aggiunge della distorsione e della compressione che però sono veramente piacevoli (ricordo a tutti che i FET sono quei transistor che hanno la risposta più simile alle valvole).
Ho fatto anche un piccolo video entrando in un ampli valvolare monocanale VHT che ha una bella propensione ad entrare in distorsione presto (per questo ho usato l'entrata Low), utilizzando una Ibanez con PU DiMarzio, selezionando il PU al ponte e tentando di far sentire come suona sia con l' Humbucking sia con i Single splittandolo.
sabato 25 agosto 2018
Deep Blue Delay - Echo clone Compact
Nuova versione compatta della mio Echo clone del Deep Blue Delay di Mad Professor ( e di tanti altri basta vedere questo mio vecchio post)
Nel nuovo PCB, che mi permette di montarlo in un box più piccolo, hanno aggiunto un trimmer per il bilanciamento del suono bypass/effetto che permette una più fine calibrazione.
Al solito la batteria non ci stà più.
Nel nuovo PCB, che mi permette di montarlo in un box più piccolo, hanno aggiunto un trimmer per il bilanciamento del suono bypass/effetto che permette una più fine calibrazione.
Al solito la batteria non ci stà più.
sabato 28 luglio 2018
Prescription Electronics C.O.B. Clone
A richiesta il clone del C.O.B. (Clean Octave Blend) della Prescriprion Electronics.
Ottimo pedale che permette di miscelare il classico suono di un OctaFuzz (leggero in questo caso) con il suono pulito della chitarra.
Nulla di trascendentale e particolarmente originale, ma comunque una buona idea che lo rende più facilmente inseribile in una pedaliera tuttofare.
Ottimo usato per boostare un distorsore, gli da molto più punch senza ingolfarlo.
Ottimo pedale che permette di miscelare il classico suono di un OctaFuzz (leggero in questo caso) con il suono pulito della chitarra.
Nulla di trascendentale e particolarmente originale, ma comunque una buona idea che lo rende più facilmente inseribile in una pedaliera tuttofare.
Ottimo usato per boostare un distorsore, gli da molto più punch senza ingolfarlo.
sabato 9 giugno 2018
Ennesimo post di pedali doppi .........
Altri pedali doppi su richiesta dei clienti
giusto per ricordarlo il loro costo è la somma del prezzo dei singoli pedali meno 50€.
si inizia con una bella accoppiata di un Klon Centaur seguito dalla mia versione dell' Ibanez SD9
segue un King of Tone seguito da un SD9+
Un Klon Centaur seguito dal mio clone dello Xotic EP-Booster
e per finire un doppio looper completamente bilanciato.
giusto per ricordarlo il loro costo è la somma del prezzo dei singoli pedali meno 50€.
si inizia con una bella accoppiata di un Klon Centaur seguito dalla mia versione dell' Ibanez SD9
segue un King of Tone seguito da un SD9+
Un Klon Centaur seguito dal mio clone dello Xotic EP-Booster
e per finire un doppio looper completamente bilanciato.
giovedì 10 maggio 2018
BOSS CE-2 Clone Compact
Versione compatta del mio clone del chorus BOSS CE-2.
Viste le dimensioni ragguardevoli del circuito ho dovuto sacrificare le feature presenti nella versione per basso la CE-2B, quindi niente switch, niente volume dell'effetto e ovviamente niente batteria, però il prezzo scende di 10€, quindi 110€.
Viste le dimensioni ragguardevoli del circuito ho dovuto sacrificare le feature presenti nella versione per basso la CE-2B, quindi niente switch, niente volume dell'effetto e ovviamente niente batteria, però il prezzo scende di 10€, quindi 110€.
mercoledì 14 marzo 2018
Testata Hiwatt Custom 50 anni 70 clone
A richiesta ho costruito una testata Hiwatt Custom 50 con il circuito dei primi anni 70, quello classico degli ampli usati dai vari Gilmour, Townshend ecc ecc.
Lavori che faccio ormai raramente ma se non vi fate spaventare dal tempo che ci metto (4 mesi), dal pagamento del 50% anticipato, io ancora sono disponibile e mi ci diverto non poco.
E ovviamente dal prezzo, 1000€
Iniziamo con una carrellata del materiale :
I trasformatori copie identiche degli originali Partridge :
Frontale e tag board copie identiche :
Le tag board popolate con componenti dello stesso tipo di quelli originali :
Assemblaggio della componentistica :
Collegamenti :
Finito..
Fronte :
Retro :
Lavori che faccio ormai raramente ma se non vi fate spaventare dal tempo che ci metto (4 mesi), dal pagamento del 50% anticipato, io ancora sono disponibile e mi ci diverto non poco.
E ovviamente dal prezzo, 1000€
Iniziamo con una carrellata del materiale :
I trasformatori copie identiche degli originali Partridge :
Frontale e tag board copie identiche :
Le tag board popolate con componenti dello stesso tipo di quelli originali :
Assemblaggio della componentistica :
Collegamenti :
Finito..
Fronte :
Retro :
sabato 13 gennaio 2018
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